mercoledì, settembre 30, 2020

Operazione antidroga dei carabinieri di Palermo al Capo: arrestate undici persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga


Un frame dell'operazione di spaccio di stupefacenti al "Capo"

Nelle prime ore della mattinata, nell’ambito dell’indagine denominata “Cuncuma”, un centinaio di Carabinieri dell’Arma territoriale di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal G.I.P. di Palermo, su richiesta di un gruppo di magistrati della locale D.D.A., coordinati dal procuratore aggiunto dott. Salvatore De Luca, nei confronti di 11 soggetti (di cui 10 in carcere ed 1 ai domiciliari), ritenuti responsabili - tra l’altro - di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.


Dichiarazioni del Maggiore Carmine Gebiola , comandante
della compagnia Carabinieri Palermo di piazza Verdi

Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Palermo Centro nel periodo giugno - novembre 2018, anche mediante attività tecniche, hanno consentito di acquisire decisivi elementi di prova nei confronti di un sodalizio criminale operante nel quartiere “Capo” di Palermo e di individuare in Benito Miccichè il promotore dell’organizzazione, che sovraintendeva alle complesse attività di gestione della piazza e riceveva i proventi dello spaccio.

L’organizzazione, per come ricostruito dai Carabinieri, poteva contare su una copiosa schiera di “pusher” e “vedette”, che operavano con serrate turnazioni giornaliere, in sinergia con i responsabili operativi della “piazza” ai quali spettava la custodia del denaro proveniente dalle cessioni di stupefacente ma soprattutto aveva la disponibilità di magazzini e garage, riconducibili ai membri dell’organizzazione, posti nelle immediate vicinanze della “piazza di spaccio”, dove poter occultare e stoccare lo stupefacente in modo tale da poterne disporre prontamente. Ad un semplice cenno del cliente, infatti, lo spacciatore si avvicinava per effettuare la cessione o, in base alla richiesta ricevuta, si appartava in un luogo adiacente e recuperava la droga.

Con l’operazione odierna viene decapitata una consorteria criminale che gestiva, con meticolosa organizzazione e rigido controllo del territorio, lo spaccio della droga senza curarsi di essere a ridosso di diversi istituti scolastici del quartiere “Capo”, uno dei più antichi e tradizionali rioni della città di Palermo.



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