venerdì, agosto 09, 2019

Progetto Aleramici in Sicilia. Il 10 settembre corteo a Corleone in costumi d’epoca con Oddone de Camerana e Federico II

Fabrizio di Salvo, del circolo “Marchesi del Monferrato”, responsabile del progetto “Aleramici n Sicilia”, annuncia una serie di interessanti iniziative, in questa estate, per promuovere i lavori fino a qui realizzati. Tra le altre, il 10 settembre, un corteo di figuranti, in costumi d’epoca, percorrerà le strette viuzze del quartiere lombardo di Corleone, per accompagnare Federico e Oddone nel luogo della consegna della chiave da parte dell’imperatore al milite bresciano.

Aleramici in Sicilia” è un progetto pluriennale ben avviato nel giugno del 2017 e, attivo, appunto, da ormai più di due anni. È patrocinato dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale del Piemonte, dalla Regione Siciliana, dalla Regione Liguria e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e quello della Fondazione UNESCO Sicilia. Ha dato vita a numerose iniziative quali convegni nazionali e internazionali, conferenze, articoli, presentazioni di libri, un documentario in lavorazione, la prospettiva di un percorso turistico ed enogastronomico, “Le Vie Aleramiche”.
Un progetto che include più di duecento cinquanta località tra nord e sud, con più di settanta di queste in Sicilia. La mission del progetto è evidenziare una storia di immigrazione poco nota, quella di genti del nord (Piemonte, Lombardia e Liguria) che, a seguito di una famiglia, gli Aleramici, andarono a rinfoltire la popolazione della Sicilia dell’undicesimo secolo, dell’isola conquistata dagli Altavilla a danno dei saraceni. Un’immigrazione definita “al contrario”, rispetto ai flussi migratori del contemporaneo, e che ha lasciato tracce indelebili non solo a livello artistico e architettonico ma, soprattutto, linguistico ( il gallo-italico – una vera e propria lingua) e socio culturale.    
     Il primo appuntamento estivo sarà molto suggestivo ed evocativo. Fabrizio Di Salvo si recherà, insieme al noto filmaker inglese David Paul Carr, in Normandia sulle tracce del mitico fondatore della casata degli Altavilla Tancredi. Il nobile di origine normanna era di Hauteville-la-Guichard, un piccolo paese della Normandia dove ancora oggi vi è un museo dedicato al noto compaesano. Fabrizio e David proseguiranno con le riprese del documentario in Normandia e coglieranno l’occasione di intervistare il sindaco della piccola comunità Guy Fossard. Un ulteriore tassello di respiro internazionale per il documentario in lavorazione da mesi, che ha già avuto modo di approdare in terra transalpina, sia con le riprese in Borgogna, che con l’intervista all’insigne medievalista Henri Bresc e della Professoressa Joanna Drell dell’Università di Richmond Virginia.
     Terra, quella di Normandia, profondamente legata al Monferrato, motivo per il quale Fabrizio, quando ancora pianificava il lavoro con il compianto Roberto Maestri, ha sempre ritenuto indispensabile ‘toccare’ direttamente con un viaggio testimonianza. Oltre alle riprese, il tentativo è quello di dare vita a un rinnovato collegamento tra Monferrato e Normandia per confermare un legame nato più di mille anni fa, a seguito del matrimonio tra Ruggero d’Altavilla, della famiglia di Tancredi di Hauteville-la-Guichard, e l’Aleramica Adelaide del Vasto. Un’unione che avvicina, e non solo simbolicamente, la terra di Sicilia, dove, si sono fuse queste due dinastie e hanno dato vita ad un crogiuolo di culture e rinnovamento, per coloro che si erano recati in quella terra, ma anche per la terra stessa che li ha ospitati. 
     Nel frattempo, sempre per proseguire con la realizzazione del documentario, i filmaker Davide Cuscunà, Giuseppe Galante, Massimo Alaimo e Paolo Ignetti stanno svolgendo altre riprese e riprendendo le interviste degli accademici e degli esperti locali. 
  
     L’estate sarà arricchita anche da eventi che ricorderanno direttamente le origini e i riferimenti storici suddetti. In Sicilia dal 10 al 12 Agosto, si svolgerà a San Fratello, in provincia di Messina, la seconda edizione estiva del Gran Palio di San Filadelfo. Una rievocazione che narra l’arrivo del Gran Conte Ruggero, il Normanno, con l’Aleramica Adelaide del Vasto, nella terra di San Filadelfo, una comunità che verrà rifondata dai soldati di ventura, normanni e lombardi, al seguito del Cavaliere Lombardo Roberto Caldarera. La giostra equestre e la sfilata si caratterizzano dalla presenza esclusiva di cavalli sanfratellani, cavalli portati in dote dall’Aleramica Adelaide al marito Ruggero D’Altavilla ed utilizzati dai cavalieri lombardi nelle leggendarie battaglie contro le truppe saracene.
     Andando verso la fine dell’estate, per l’esattezza nella seconda settimana di settembre, a Corleone, in provincia di Palermo, città di fondazione lombarda nel tredicesimo secolo, avrà luogo una festa religiosa molto sentita dalla comunità locale, la festa del SS. Crocifisso della Catena, durante la quale si terranno diverse manifestazioni. Fra queste, l’evento di maggior richiamo sarà la rievocazione dell’atto di fondazione della città di Corleone, con la concessione della “licentia ad habitandum” da parte di Federico II al milite bresciano Oddone de Camerana e alla gente al suo seguito. Il 10 settembre, un corteo di figuranti, in costumi d’epoca, percorrerà le strette viuzze del quartiere lombardo di Corleone, per accompagnare Federico e Oddone nel luogo della consegna della chiave da parte dell’imperatore al milite bresciano. Diversi gruppi, composti da uomini e donne, in costumi medievali, cortigiani, musici, danzatrici, tamburi, sbandieratori e giocolieri allieteranno l’evento commemorativo.
Nella cornice del suggestivo Borgo medievale di Sperlinga in provincia di Enna, uno dei Borghi più Belli d’Italia tra Nebrodi e Madonie nel cuore di Sicilia, si sta lavorando invece per il Festival del Gallo-Italico e della memoria Aleramica territoriale. Un evento  socio turistico culturale unico che vuol far memoria di un emigrazione dimenticata che dal nord Italia al sud ha lasciato tracce culturali e linguistiche ancora riscontrabili nella lingua gallo-italica di diverse località siciliane. 
Si tratta di un’idea della quale Sem Lo Sauro parlava da tempo con i promotori del progetto “Aleramici in Sicilia” Roberto Maestri e Fabrizio Di Salvo, per ridare lustro al paese e, soprattutto, salvaguardare la lingua Gallo-italica. Si tratterà di un fine settimana di condivisione e ricerca sul patrimonio linguistico e culturale Gallo-italico. Un evento di respiro nazionale e internazionale, il primo incontro di ricerca e valorizzazione del Gallo-italico di Sicilia.
Un evento che è principalmente un occasione di incontro umano e accademico  che vedrà la partecipazione di tutta la rete delle città  gallo-italiche e Aleramiche di Sicilia. Una rete sociale e turistica che vuole stimolare una rinnovata consapevolezza della propria identità territoriale e unire i territori interessati. Un evento dove i giovani e i cittadini sono i veri protagonisti per abbattere insieme luoghi comuni e pregiudizi tra nord e sud e creare ponti di amicizia e solidarietà che possano mettere le fondamenta di uno sviluppo sostenibile cioè uno sviluppo fondato su relazioni sane e consapevoli. Le date del Festival del Gallo-italico e della memoria Aleramica Siciliana sarà stabilita nei prossimi giorni e resa pubblica.
Il festival si propone già come un evento innovativo perché sarà un festival Itinerante di anno in anno nell’ottica della rete e della condivisione. La ProLoco locale come organizzatore e ideatore dell’evento in accordo con il Circolo Marchesi del Monferrato si sta adoperando con il pieno sostegno del comune di Sperlinga per la promozione e la riuscita dell’evento.  
     Il progetto “Aleramici in Sicilia” è riuscito, e riesce, a coinvolgere numerose persone con uno spirito intraprendente e innovativo che tentano, attraverso vari stimoli, di creare un ponte culturale ma anche pratico e sociale. Risulta importante perché coinvolge molti territori e tantissime figure culturali e possiede grandi potenzialità anche a livello turistico e sociale. Sono necessarie sempre nuove forze e per questo viene accolta con grande entusiasmo, e speranza, la nascita del nuovo direttivo del circolo dei ”Marchesi del Monferrato”, nelle persone di Emiliana Conti (presidente), Angelo Soave (Vice presidente), Nadia Ghizzi (segretaria), Alice Raviola (ricercatrice). Fabrizio Di Salvo, in quanto promotore e ideatore, con Roberto Maestri del progetto fin dai primi viaggi in Sicilia, si auspica che questa nuova squadra, presieduta da Emiliana Conti possa confermare il grande impegno messo da Roberto Maestri nel progetto, perché non potrebbe essere fatto nulla di più grande, per onorarne la memoria, che proseguire con il suo piglio ed entusiasmo in questo viaggio.
alessandria.today, 8 agosto 2019

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