lunedì, agosto 26, 2019

Progetto "ECHI MEDIEVALI", un cammino alla riscoperta della Corleone medievale

Ci vediamo a Settembre!!!

PREMESSA E CENNI STORICI 
Le Nostre tradizioni di pietà popolare, come fenomeno collettivo, manifestano il vissuto di una comunità e di un popolo con una sua storia e una sua identità. Esse rimangono uno dei momenti più significativi della vita di un paese e si può cogliere una esigenza di ricomposizione della comunità cittadina che vive così momenti forti di identificazione e di intensi rapporti umani. Tutte queste esigenze spingono ad interpretare la realtà festiva come patrimonio ambientale da conservare e tramandare. In questo contesto di tradizione si collocano le feste religiose che sono le feste dei paesi e l’espressione della devozione popolare. In esse i motivi religiosi si mescolano a motivi socio-ambientali e costituiscono punto di riferimento per l’identità e l’appartenenza culturale. Questo territorio custodisce tanta bellezza: quella della natura, delle relazioni semplici, di cultura, storia e tradizioni che esprimono la gioia di essere un popolo che ama costruire piazze di incontro e offrire la compagnia e la fraternità; qui, passato e presente si fondono nella ricerca di un futuro a cui nulla sfugge degli antichi eventi.

A tutte queste peculiarità si richiama la Festa del SS. Crocifisso la quale rappresenta un forte richiamo all'identità della comunità di Corleone ed è l’occasione per coltivare la memoria della sua storia e consegnare alle future generazioni il patrimonio di valori civili e spirituali che rappresentano la sua originale identità. La volontà del Comitato nel redigere il programma della manifestazione è quella di valorizzare il Nostro territorio e le tradizioni autentiche Corleonesi, coniugando la Pietà popolare con la storia, cultura, arte,natura, artigianato, spettacolo e folclore. Pertanto, è Nostro intendimento organizzare un calendario ricco di eventi tali da raggiungere un connubio fra storicità e spettacolo per tutta la durata della manifestazione, in maniera tale di far rivivere l’atmosfera del passato medievale tra le strade e i vicoli dell’antico quartiere lombardo traendo spunto dall'antico privilegio del 1237. “Dal dettato di questo documento si apprende che il miles Oddone da Camerana, fidelis dell’Imperatore, ottenne da Federico II il permesso di trasferirsi in Sicilia insieme con un gruppo di «homines de partibus Lombardiae». Alcuni anni prima e precisamente nel 1235 l’Imperatore Federico II aveva concluso la lotta contro gli arabi, cacciati dall’isola. Di conseguenza la città di Corleone, in prevalenza araba, si era spopolata. Essi originari da una vasta area centrata sull’Oltrepò pavese usufruirono di particolari concessioni da parte dell'’Imperatore il quale concesse ad Oddone De Camerana ed ai suoi eredi la facoltà di distribuire le terre a suo piacimento e dispose che tali distribuzioni sarebbero state valide e «perpetuo robore durature»:questa concessione si estendeva anche a tutti coloro che «de predictis partibus Lombardie» si fossero recati ad abitare a Corleone «processu temporis». Il primo insediamento dei Lombardi è nel quartiere di San Giuliano, ma ben presto l’ampiezza del territorio rurale (circondate da possenti mura e da porte ben protette), la popolazione numerosa, l’apertura relativa e crescente sul mercato e sopratutto il coraggio dimostrato durante i Vespri Siciliani fa si che Corleone diventi una delle città più importanti della Sicilia”.
Nasce da qui l'idea progettuale di "riscoprire" almeno una parte di tale patrimonio storico,
culturale e artistico mediante la realizzazione di un "cammino" che ci permette di riscoprire la Corleone medievale che abbraccia l'antico quartiere Lombardo, fatto di piccole strade, vicoli,cortili , bastioni e piazze. C’è qualcosa di unico che abbiamo nella Nostra Città, per quantità e qualità: Immersi nella bellezza e nel silenzio della natura, circondati dalle montagne della torre Medievale (Saracena) o dal Canyon delle due rocche a due passi dall'antico Monastero del SS. Salvatore, sono un incredibile patrimonio in cui bisogna riscoprire la storia e le tradizioni locali. Luoghi inscindibili dalle persone che li vivono e li animano, e una straordinaria opportunità per fare crescere il territorio, dare lavoro e benessere alla popolazione locale e riportare il nostro Paese ai piani alti del turismo, come meritiamo.Ed è in questa splendida cornice che vogliamo far rivivere in una suggestiva atmosfera del mercato medievale e di un corteo storico tra dame e cavalieri, falchi e falconieri, sbandieratori e musici, i fasti della Corleone Medioevale, all'epoca del Privilegio di Federico II e della concessione fatta ad Oddone De Camerana. 
La realizzazione del presente progetto pertanto deve significare per noi Corleonesi riscoprire con orgoglio il nostro passato e la nostra storia, la nostra civiltà e cultura, che sono certamente diversi e migliori della contrastata e controversa storia degli ultimi 50 anni.I turisti che verranno a visitare la mostra e le attività connesse e i luoghi avranno modo di conoscere la "vera Corleone", le nostre tradizioni e i nostri tesori, la nostra socialità; è nostra convinzione che certamente l'immagine con cui è conosciuta all'estero la nostra cittadina potrà così essere mutata.
L'auspicio quindi e' che il progetto possa contribuire fortemente alla ripresa sociale,
economica e culturale della nostra cittadina, che potrà quindi essere uno stimolo positivo non soltanto per il nostro comprensorio, ma per l’intera Regione. La manifestazione per la festa del SS. Crocifisso della Catena a Corleone nasce dalla volontà da parte di questo Comitato di promuovere interventi che rafforzano il senso d’identità edi appartenenza al territorio, di rappresentare le proprie tradizioni, i propri costumi e i propri prodotti artigianali e di conoscenza, di integrazione multiculturale,sia a livello nazionale che internazionale.

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