mercoledì, novembre 06, 2013

Crocetta in un vicolo cieco, revocata la delibera sull'Humanitas di Catania

Rosario Crocetta
Il presidente della Regione cede all'aut aut dell'Udc. La guerra sulla realizzazione della struttura rivela il grumo di interessi che avvolge tutt'ora la Sanità siciliana
(di nicola silvetti) Con le spalle al muro Crocetta getta la spugna e si arrende alla richiesta dell'Udc. Il governo regionale blocca ogni accreditamento di posti letto per strutture private chiudendo così il caso Humanitas. La mossa disperata è dettata dall'ultimatum che in giornata gli aveva lanciato l'"alleato" Gianpiero D'Alia. Il centro oncologico sta realizzando una nuova struttura a Misterbianco, ma gli "sponsor" dell'operazione non sono graditi ai centristi e ad una parte del Pd. La nota del governo, in puro stile burocratese recita: "Vista la delibera di apprezzamento del 2 luglio 238/2013 che subordinava l'incremento di nuovi posti letto all'avvenuta realizzazione della nuova struttura Humanitas e ai vincoli delle disposizioni normative del settore sanitario "emanate ed emanande", nell'ambito di un progetto di investimento di 80 milioni di euro realizzato per impedire la migrazione di pazienti dalla Sicilia verso i centri Humanitas della Lombardia  la Giunta ha rilevato che le nuove direttive ministeriali non consentono alla Regione Siciliana di incrementare i posti letto per acuti a favore della sanità privata. Considerata pertanto l'inattuabilità dell'incremento di nuovi posti, ha deliberato di bloccare ogni accreditamento di nuovi posti letto per acuti privati e quindi di ritirare la delibera 238 relativa all'Humanitas perché inattuabile".

Una spiegazione che è un velo pietoso (o una pezza a colori, fate voi) sul caso della clinica delle discordie. "Il conflitto d'interessi se vale per la formazione deve valere anche per la sanità e per tutti gli altri settori" - avevano tuonato i Casiniani nel pomeriggio. Quello che più bruciava agli uomini dell'Udc era di aver perso la battuta nella partita a scacchi per il controllo della Sanità in Sicilia, e per giunta, di averla persa a vantaggio di alcuni transfughi dal partito. All'Humanitas a Catania, inaffi, hanno ruoli dirigenziali lo zio e la mamma del parlamentare all'Ars Luca Sammartino, eletto con l'Udc e transitato successivamente nel gruppo "Articolo 4" insieme ad un altro pezzo forte del partito di Casini, Lino Leanza. Un vantaggio così i centristi non potevano darlo a nessuno dei partner, da qui la sfida muscolare con la quale hanno piegato Rosario Crocetta e il suo assessore Lucia Borsellino.
Mer, 06/11/2013


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