mercoledì, marzo 16, 2011

Carovana Internazionale Antimafie - Quattordicesima tappa - Empoli, Firenze, Montespertoli, Tavernelle Val di Pesa, 14 marzo 2011


L'intervento di Dino Paternostro nella sala
del consiglio provinciale di Firenze

Nella sala consiliare di Tavarnelle Val di Pesa

Dino Paternostro, segretario della Camera del lavoro di Corleone, ospite della giornata, è intervenuto durante la seduta del consiglio provinciale di Firenze, che ha ricevuto la Carovana antimafie.
Dalla costa la carovana si è spostata nell'interno toccando come primo appuntamento il Liceo Scientifico Pontormo di Empoli dove ha incontrato un centinaio di studenti, presenti tra gli ospiti Ettore Squillace Greco Sostituto Procuratore di Firenze , già presente ieri nella tappa di Follonica, e la Fondazione Caponnetto. Durante l'incontro, organizzato dal Comitato Empolese-Valdelsa, sono stati presentati i campi della legalità sui terreni confiscati alle mafie e il video realizzato dalla Fondazione Caponnetto contenente una serie di interviste al Giudice Antonino Caponnetto durante e dopo le stragi mafiose del '92. Il Dott. Squillace, nel suo ragionamento sul problema dell'infiltrazione mafiosa in Toscana ha voluto toccare un punto cruciale, quello del rapporto tra mafia e politica e quanto questa relazione sia dannosa non solo da un punto di vista etico e giudiziario, ma soprattutto dal punto di vista del mancato sviluppo dei territori sia sotto il profilo economico che sociale. Questo perchè là dove arriva la mafia per riciclare denaro, la conseguenza devastante è che il gettito immediato di denaro in contante e l'acquisto sregolato di strutture, esercizi commerciali, alberghi dove non è necessario far quadrare i conti come invece accade nei normali esercizi commerciali, produce uno squilibrio a ribasso che genera crisi e spopolamento della densità rpoduttiva.
Nel pomeriggio la carovana si è divisa. Una parte è andata a Firenze partecipando ad una seduta del Consiglio Provinciale che aveva all'ordine del giorno un intervento di tutti i capigruppo e del Presidente del Consiglio Provinciale sul tema della legalità, ospite dell'incontro è stato Dino Paternostro, Segretario della Camera del Lavoro di Corleone. Il giro poi è proseguito presso la Bottega di Libera, il Comune di Firenze e a Via dei Georgofili. L'altra parte invece si è trattenuta ad Empoli ad un convegno con l'AUSER e poi si è diretta a Montespertoli per un convegno sui temi della corruzione.
È stato toccato il Comune di Montespertoli poichè nei mesi passati l'Amministrazione Comunale è stata coinvolta per fatti di tangenti e corruzione che hanno portato all'arresto di alcuni tecnici e a indagini sullo stesso Sindaco. La campagna di Libera e Avviso Pubblico stanno portanto avanti un campagna “Corrotti” per riaprire la discussione su quella parte della legge che nel 1996 non passò e che invece prevedeva la confisca dei beni non soltanto ai mafiosi ma anche ai corrotti. Questa aspetto apre certamente una riflessione ampia e complessa che ci deve far vedere il corrotto non è sempre come una vittima che si fa corrompere per paura, ma come colui il quale definisce un rapporto con la mafia che va ben oltre la connivenza e diventa una collaterale ad un sistema. In particolare la Cgil ha segnalato come nella nostra Regione si preveda nel 94% dei casi le gare a massimo ribasso nell'appalto di opere pubbliche e nel 6% si valuti le offerte più vantaggiosi. Dati molto preoccupanti che devono far riflettere! La sera due cene della legalità una al circolo Arci di Montespertoli e l'altra al Circolo Arci La Rampa di Tavernelle Val di Pesa.

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