lunedì, maggio 24, 2010

Ospedale Corleone. Iannazzo, Siragusa e Lanza (per mero elettoralismo) rompono l'unità per la difesa dell'ospedale

Dispiace che, per mera pubblicità politico-partitico-elettorale, il sindaco di Corleone Antonino Iannazzo, il vice-sindaco Pio Siragusa e il presidente del consiglio comunale Mario Lanza, abbiano rotto unilateralmente l’unità politico-sindacale che era stata faticosamente costruita per la difesa del nostro Ospedale. Dispiace che, per un comunicato stampa, dove compaiono i loro nomi e quelli del presidente dell’Ars on. Francesco Cascio, abbiano mandato all’aria l’unità d’azione costruita anche col comune di Bisacquino e il comune di Prizzi, con la Cgil e le altre organizzazioni sindacali. Per uno pseudo-spot elettorale (chissà se davvero producente!), stanno mettendo a rischio l’unità necessaria per difendere i nostri servizi ospedalieri, sempre più ridotti ai minimi termini da una politica lontana dai problemi della gente. Avevamo – tutti insieme – promesso e giurato che di fronte ai grandi problemi del nostro territorio (e la sanità è uno di questi) non ci sarebbero state “fughe in avanti” e furbizie di singoli partiti o di singole organizzazioni sindacali, ma una marcia compatta di tutti a difesa dei diritti dei cittadini. Piuttosto che chiedere improbabili (e forse controproducenti) “mediazioni politiche” all’on. Francesco Cascio, meglio avrebbero fatto Iannazzo, Siragusa e Lanza a sollecitare (insieme agli altri comuni e ai sindacati) una visita “impegnativa” dell’assessore alla sanità Massimo Russo a Corleone (via Partinico). Meglio avrebbero fatto i tre (poco credibili) “moschettieri” a concordare la data per la riunione congiunta di tutti i consigli comunali, di tutte le amministrazioni comunali e di tutte le organizzazioni sindacali e sociali, dove esprimere ad alta voce le nostre preoccupazioni, sensibilizzare i cittadini e pretendere risposte chiare e definitive da parte della Regione. Invece, nelle settimane scorse, hanno improvvidamente fatto “i pompieri”, salvo poi esibirsi nella fuga in avanti della “visita elettorale” a Cascio.
Nonostante loro, noi continueremo a chiedere (e ad impegnarci affinché avvenga) che l’assessore Russo visiti l’ospedale di Corleone. E continuiamo a chiedere che si organizzi la manifestazione unitaria davanti all’ospedale…
Dino Paternostro
(LEGGI IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA)

1 commento:

Leoluca Criscione ha detto...

Per un osservatore esterno, questa notizia é SEMPLICEMENTE indice di POCHEZZA politica...
Rivolgersi al presidente dell'assemblea regionale (non membro della giunta regionale e in rotta con la stessa, leggi Lombardo) per 'intervenire' sull'assessore alla sanità (membro della giunta), equivale alla storiella di coloro che si erano rivolti al parroco per poter aprire una "casa del piacere" ...