Cortei a Milano e Torino, sit-in a Iglesias. E in Sicilia l'angoscia delle fabbriche chiuse. Per centinaia di lavoratori festa triste davanti ai cancelli chiusi. Decine di milgliaia in corteo nei capoluoghi lombardo e piemontese. Atto vandalico a Udine PALERMO - E' stata una festa del primo maggio amara quella trascorsa da centinaia di lavoratori siciliani costretti alla cassa integrazione o alla mobilità in una regione che è al primo posto per il tasso di disoccupazione (13,9%), un dato che diventa ancor più drammatico se si considera che il tasso arriva al 38,5% tra i giovani. A Portella della Ginestra, dove nel 1947, mentre si celebrava la festa del lavoro vennero massacrati decine di lavoratori dalla banda di Salvatore Giuliano contadini e bambini, si è svolta la consueta commemorazione con bandiere di sindacati, musica, famiglie allegre e, per la prima volta, con la partecipazione dell'Associazione Nazionale Partigiani. LEGGI TUTTO
domenica, maggio 02, 2010
PRIMO MAGGIO. Cortei a Milano e Torino, sit-in a Iglesias. A Portella (Sicilia) la Cgil insieme all'Anpi
Cortei a Milano e Torino, sit-in a Iglesias. E in Sicilia l'angoscia delle fabbriche chiuse. Per centinaia di lavoratori festa triste davanti ai cancelli chiusi. Decine di milgliaia in corteo nei capoluoghi lombardo e piemontese. Atto vandalico a Udine PALERMO - E' stata una festa del primo maggio amara quella trascorsa da centinaia di lavoratori siciliani costretti alla cassa integrazione o alla mobilità in una regione che è al primo posto per il tasso di disoccupazione (13,9%), un dato che diventa ancor più drammatico se si considera che il tasso arriva al 38,5% tra i giovani. A Portella della Ginestra, dove nel 1947, mentre si celebrava la festa del lavoro vennero massacrati decine di lavoratori dalla banda di Salvatore Giuliano contadini e bambini, si è svolta la consueta commemorazione con bandiere di sindacati, musica, famiglie allegre e, per la prima volta, con la partecipazione dell'Associazione Nazionale Partigiani. LEGGI TUTTO
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