giovedì, maggio 06, 2010

L'Udc caccia Savona dal partito: "Non si è opposto alla Finanziaria"

Con una nota del segretario nazionale Lorenzo Cesa lo Scudocrociato ha espulso il deputato regionale e presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona. Il parlamentare è stato accusato di aver lavorato sulla Finanziaria che invece il partito ha bocciato senza appelli. Ancora da stabilire il futuro del politico diviso tra Mpa e Pdl Sicilia
L'Udc caccia Riccardo Savona dal partito. Savona è il presidente della commissione Bilancio dell'Assemblea regionale siciliana e paga il lavoro svolto per la redazione della Finanziaria regionale. Una legge che l'Udc, passata all'opposizione, ha bocciato senza appelli. Il partito pretendeva lo stesso comportamento da Savona che, invece, oltre ad assicurare un importane contributo all'elaborazione del testo, al momento del voto si è astenuto. Il segretario nazionale dello Scudocrociato Lorenzo Cesa, sentito il segretario siciliano del partito Saverio Romano e il capogruppo all'Assemblea Rudy Maira, parla di "costante attività, da parte di Savona, difforme dalle posizioni politiche e dai deliberata degli organi competenti dell'Udc". Lo Scudocrociato, aggiunge Cesa, "ha più volte ribadito la necessità di contrapporsi a un ribaltone e a leggi che ne legittimano la funzione". L'ufficio politico regionale dell'Udc aveva già sottolineato la valenza politica del voto alla Finanziaria e al bilancio "che non poteva che esprimersi - si legge in una nota - con la unanime contrarietà, senza eccezione alcuna. L'atteggiamento dell'onorevole Riccardo Savona, anche in precedenza e soprattutto in quest'ultimo voto e le sue espressioni di soddisfazione per l'approvazione di questa legge Finanziaria, ne rendono incompatibile la permanenza nell'Udc e nel suo gruppo parlamentare. Auguriamo a Savona - conclude la nota dell'Udc - di potere esprimere al meglio la sua vocazione di governo altrove". Il presidente della commissione Bilancio passa dunque al gruppo misto, poi andrà in uno dei due partiti del governo cioè l'Mpa o il Pdl Sicilia. Sulla scelta definitiva per adesso non si sbilancia: "Sono amico sia di Lombardo sia di Micciché", dice Savona.

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