domenica, maggio 02, 2010

Corleone. La maggioranza decide di vendere a privati lotti di terreno comunale

Un importante allegato al bilancio è costituito ormai dall’elenco dei beni immobili comunali da “valorizzare”, cioè da mettere “a profitto”, attraverso misure e provvedimenti che li facciano “produrre”, in ultima analisi anche attraverso la loro vendita. Con l’accortezza, comunque, di fare sempre gli interessi del comune (cioè della collettività) e non di combriccole più o meno ristrette, amiche dei “potenti” di turno. Evitando, quindi, di vendere eventuali “fontane di Trevi” corleonesi. Una proposta di delibera per “valorizzare” i beni immobili comunali è arrivata in consiglio giovedì sera. Nel merito, si è aperta una discussione che, alla fine, ha spaccato l’aula. Nell’elenco, per esempio, l’amministrazione Iannazzo aveva inserito alcune vecchie case terremotate del centro storico, cedute al comune da privati, che avevano ricostruito fuori sito le loro abitazioni. Ipotizzare di venderle è puro buonsenso. Ma c’erano anche degli appezzamenti di terreno, derivanti da lottizzazioni private, su cui si è aperto un serrato dibattito. Su tre, in particolare: un lotto di circa 700 metri quadrati in contrada S. Marco; un altro di circa 2.200 metri quadrati in contrada Punzonotto e un altro ancora di oltre 3.000 metri quadrati in contrada Montagna dei Cavalli. Siccome l’assessore al ramo (Pippo Cardella) non aveva portato in aula nemmeno i fogli di mappa per visualizzarli, avevo proposto di stralciarli dall’elenco per verificare, prima di decidere di venderli, se potevano essere aree di pubblica utilità, dove realizzare verde attrezzato o altre opere di urbanizzazione secondaria. La maggioranza non ha voluto sentire ragioni. Ho formalizzato la proposta di stralciare i tre lotti, attraverso un emendamento, che ha ricevuto il voto favorevole di sei consiglieri di opposizione (non ha partecipato alla votazione il capogruppo del Pd, Salvatore Schillaci, che è uscito dall’aula) e il voto contrario dei dieci consiglieri di maggioranza presenti in aula. Ovviamente, l’emendamento è stato bocciato, per cui la giunta Iannazzo potrà vendere anche questi tre lotti di terreno. A chi lo sapremo nei prossimi mesi. Io, per protesta, ho abbandonato l’aula. (d.p.)

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