domenica, novembre 27, 2016

Roma, preoccupazioni per l’intimidazione all’avv. Enza Rando, vice-presidente di Libera

L'avv. Enza Rando, vicepresidente di Libera
Ignoti entrano ufficio di Enza Rando, vicepresidente di Libera curatrice delle costituzioni parte civile in numerosi processi di mafia. Libera: “Esprimiamo preoccupazione e inquietudine, episodi che non ci fermano”
“Nella notte tra il 25 e il 26 novembre, a poche ore dal convegno che si è svolto a Modena promosso da Libera dal titolo "Come cambiano le mafie idee e nuovi percorsi di contrasto" con la partecipazione  di Enza Rando , di Luigi Ciotti e dei procuratori Federico Cafiero de Raho e Franca Imbergamo, ignoti si sono introdotti nello studio di Modena dell' avv Enza Rando, vicepresidente di Libera e che per l'associazione cura le costituzioni di parte civili in numerosi processi di mafia, mettendo a soqquadro la sua stanza senza che alla stessa sia stato sottratto nulla, pur essendo a portata di mano Pc, penne e altri oggetti di valore.
Tra gli elementi preoccupanti l'apertura delle ante di armadi in cui sono custoditi i faldoni riguardanti le costituzioni di parte civile nei processi di mafia. Esprimiamo preoccupazione ed inquietudine per il grave episodio contro Enza Rando, abbiamo piena fiducia nell' operato delle Forze dell'Ordine e della Magistratura, ma dopo questo atto ci poniamo delle domande, ci chiediamo chi c'è dietro tutto questo? L'atto di venerdi' scorso segue il linciaggio mediatico, durato per mesi, nei confronti di Enza Rando, dai manipolatori della verità. Il susseguirsi di tali episodi rappresentano dei gravi segnali che ci preoccupano ma non ci fermano, consapevoli che, lungi dall'intimorirci,ci stimolano ad essere ancora di più cittadini responsabili, decisi a difendere il bene comune da chi lo vuole corrompere, rubare, distruggere. “ In un nota Libera. Associazioni,nomi e numeri contro le mafie commenta il grave episodio che nella notte tra il 25 e 26 novembre contro Avv. Enza Rando, vicepresidente nazionale dell'associazione. 

Roma, 27 novembre 2016

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