Gli alunni delle elementari davanti alla targa che ricorda il sacrificio di Bernardino Verro |
Palermo
3 novembre 2016 - La Cgil ha ricordato oggi a Corleone Bernardino Verro, nel
101° anniversario dal suo assassinio. Una manifestazione, organizzata da Cgil,
Legacoop, Libera, Anpi, Arci, col patrocinio della commissione straordinaria
del Comune e la partecipazione degli alunni delle scuole, si è svolta davanti
al busto bronzeo dedicato al sindacalista, in piazza Nascé. Verro fu uno dei leader più prestigiosi del movimento dei Fasci dei
lavoratori, fondatore di cooperative agricole e di consumo, primo sindaco
socialista di Corleone, assassinato dalla mafia il 3 novembre 1915. Nel
giorno del suo anniversario, la Cgil riapre la vertenza sul territorio: oggi
alle 18 nel saloncino della Camera del Lavoro in via Beato Angelico si terrà
un'assemblea di disoccupati, lavoratori, pensionati e studenti. Partecipano
Calogero Guzzetta, segretario d'organizzazione Cgil Palermo e il segretario
della Camera del Lavoro di Corleone Cosimo Lo Sciuto. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO //// GUARDA IL VIDEO
“Il
modo più opportuno per ricordare Verro è parlare dei problemi attuali dei
lavoratori e dei pensionati. I giovani scappano da Corleone, abbandonano in
massa la nostra terra, il tasso di disoccupazione è sempre troppo alto e
dobbiamo riaprire tutti insieme le vertenze sul lavoro per trovare occasioni di
sviluppo e di crescita nei settori più idonei per scommettere sulla ripresa
dell'economia nel nostro paese - afferma il segretario della Cgil di Corleone
Cosimo Lo Sciuto - Sull'esempio e con le motivazione di Verro, dobbiamo far
rivivere i valori che furono alla base della sua iniziativa sindacale
affrontando i problemi del nostro territorio”. In mattinata, davanti al busto
di Bernardino Verro sono state lette le poesie degli alunni delle scuole
elementare e medie ed esposti i cartelloni dei ragazzi degli istituti superiori,
intervenuti con le loro recite ed esibizioni alla commemorazione. «Bernardino Verro – dice Dino Paternostro, responsabile del
dipartimento legalità della Camera del lavoro di Palermo – è stato il più
importante leader sindacale e politico che la sinistra abbia mai espresso a
Corleone. Ha lottato per la giustizia sociale, soffrendo carcere, esilio e
miseria. E, da sindaco di Corleone, eletto in maniera plebiscitaria, fu
assassinato dalla mafia, che vedeva messi in pericolo i suoi affari. Verro è
stato un dirigente sindacale, un cooperatore e un sindaco coraggioso, che ha
pagato con la vita la il suo coraggio e la sua coerenza. La lezione di Verro,
ripresa da Placido Rizzotto e da Pio La Torre, oggi vive nelle lotte contro il
caporalato, nelle cooperative che coraggiosamente lavorano sui terreni
confiscati alla mafia, nelle associazioni di produttori onesti che si sforzano
di coniugare sviluppo e legalità».
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