venerdì, settembre 26, 2014

Al Senato per parlare dei sindacalisti uccisi dalla mafia in Sicilia...

Diego Gavini, Pierluigi Basile,
Dino Paternostro e Michelangelo Ingrassia
Nella sala Zuccari del Senato (via della Dogana Vecchia, 29) stamattina abbiamo presentato il libro-ricerca sui sindacalisti agricoli uccisi dalla mafia in Sicilia tra il 1944 e il 1948. E' stato un momento molto significativo, perché nel luogo del Senato, storicamente mai vicino alle classi subalterne, al movimento contadino ed operaio, si è resa giustizia a decine di uonini coraggiosi, che hanno donato la loro vita per la libertà e la democrazia della nostra terra di Sicilia, Con Pierluigi Basile, autore insieme a me e a Diego Gavini dei saggi storici, abbiamo ricostituito l'asse antimafia Corleone-San Giuseppe Jato, ridando memoria e vita ai nostri martiri (quelli di Portella, Nicolò Azoti, Accursio Miraglia, Placido Rizzotto e tutti gli altri) caduti sotto il piombo della mafia perché lottavano per la libertà e la democrazia in Sicilia. Mi riconosco in quello che ha detto con un po' di enfasi Basile nel suo intervento: "Sono venuto qui partendo da San Giuseppe Jato e rivendico con orgoglio la mia identità; sono venuto qui per tutti quelli che non sono potuti venire, i contadini con i "peri 'ncritati" di ieri e di oggi che non sarebbero mai stati accolti al Senato perchè una giacca e una cravatta non l'hanno mai avuta, perchè le stanze romane del potere non hanno mai avuto orecchie per ascoltare l'urlo disperato della loro miseria". All'incontro hanno preso parte la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli e l'ex segretario generale della Uil Giorgio Benvenuto (commosso il suo intervento, quando ha ricordato Nicolò Azoti con le parole della figlia, Accursio Miraglia con le parole di Danilo Dolci e Placido Rizzotto con le mie parole...).

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