giovedì, luglio 17, 2014

Appalto Bolognetta-Lercara, siglato un protocollo di legalità

In viola, la "veloce" Palermo-Agrigento
SIGLATO PROTOCOLLO PER LA LEGALITA’ PER POTEGGERE DA INFILTRAZIONI L’APPALTO BOLOGNETTA-LERCARA, L’AMMODERNAMENTO DI 24 CHILOMETRI DELLA PALERMO AGRIGENTO. LA FILLEA CGIL: “IMPORTANTE PASSO, ANCHE PER METTERE  AL RIPARO I LAVORATORI” 
Palermo 17 luglio 2014 - Siglato oggi in Prefettura un protocollo  d’intesa per proteggere dai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata un grande appalto al via, quello per   l’ammodernamento della Bolognetta-Lercara Friddi, un lotto di  24 chilometri sulla  superstrada  Palermo-Agrigento. Il cantiere è in fase di allestimento e i lavori dureranno un paio d’anni.  Il  protocollo  di legalità, siglato oggi  tra  il prefetto Francesca Cannizzo, l’Anas, il contraente generale Bolognetta S.C.P.A, i sindacati Fillea-Cgil, Filca-Cisl  e Feneal-Uil di Palermo   impegna  tutte le imprese,  direttamente o indirettamente interessate alla realizzazione dell’opera, a osservare  le condizioni del contratto fino a conclusione dei lavori.  Tra le clausole previste la prima prevede  la comunicazione al contraente generale di ogni tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale  nei confronti  dell’imprenditore, dei componenti della compagine sociale o dei loro familiari.
L’impresa si impegna a denunciare  alle autorità giudiziaria  o agli organi di polizia  ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità formulata prima della gara.  L’impresa si impegna inoltre ad accettare il sistema sanzionatorio previsto e ad assumere ogni iniziativa, anche con ordini di servizio al proprio personale, per l’immediata segnalazione dei tentativi di intimidazione. «Il protocollo  fa parte delle buone pratiche che servono a far sì che un cantiere possa svilupparsi senza infiltrazioni, in un territorio che si presenta ad alta densità mafiosa - dichiara il segretario della Fillea Cgil di Palermo Mario Ridulfo -  Se viene rispettato, come le parti si augurano, può prevenire tentativi di infiltrazioni e condizionamenti e far sviluppare il cantiere nel rispetto delle maestranze, che in quel territorio hanno grandi aspettative,  e dei cittadini  del territorio che hanno bisogno urgente dell’ammodernamento della strada, conosciuta come strada della morte. Naturalmente questo è un primo passo:  il secondo lotto,  quello più trafficato, tra Villabate e Bolognetta, deve essere ancora appaltato. L’opera al via,  con la creazione di svincoli che eliminano gli attraversamenti, ridurrà i pericoli della strada». 

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