domenica, ottobre 27, 2013

La Cgil denuncia: "Licenziato Fabio Riccobono. autista di tir, perchè iscritto al sindacato!"

Un tir dell'azienda Adragna
È stato alla fine licenziato Fabio Riccobono, l’autista di Tir dell’azienda "Matteo Adragna Trasporti" di Carini. La Filt Cgil nei giorni scorsi aveva diffidato l’azienda a procedere con la rescissione del contratto contestando la motivazione: Riccobono è stato licenziato "perché iscritto al sindacato". "Finalmente l’azienda Adragna ha raggiunto il suo scopo licenziando ieri il nostro dirigente Rsa - dichiara Gaetano Bonavia, segretario Filt Cgil di Palermo - L’obiettivo dell’azienda era quello di stroncare sul nascere l’attività sindacale, appena introdotta al suo interno, intimorendo tutti i lavoratori con il licenziamento del nostro rappresentante sindacale".

Sul caso del licenziamento del dipendente e sul problemi del settore trasporto merci e logistica delle aziende della provincia di Palermo, che non applicano i contratti nazionali di lavoro e le leggi contro il lavoro nero, il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà e il segretario Filt Cgil Bonavia terranno una conferenza stampa lunedì 28 ottobre alle 10 presso i locali della Camera del Lavoro.
La Filt Cgil chiede risposte. "Cosa temono le aziende dal sindacato? Hanno qualche cosa da nascondere perché non rispettano le leggi, i contratti di lavoro, non sono in regola con le norme di sicurezza e con il fisco? - dice Bonavia - Non è possibile accettare il licenziamento di un padre di famiglia che scegliendo liberamente di iscriversi al sindacato ne debba poi subire conseguenze assolutamente inaccettabili. Non è possibile pensare che l’iscrizione al sindacato possa ancora oggi costituire una tale rappresaglia da parte del datore di lavoro: se ci sono altri motivi essi dovranno venire fuori".
Secondo la Filt Cgil, il licenziamento di Riccobono non fermerà l’azione del sindacato né servirà a risolvere i problemi dentro l’azienda. "Anzi - dichiarano Maurizio Calà e Gaetano Bonavia - riteniamo che questo fatto abbia peggiorato i rapporti in quanto la Filt, unitamente alla Cgil, avvierà una serie di attività di controllo all’interno dell’azienda coinvolgendo gli organi preposti e le autorità giudiziarie, per fare rispettare i diritti riconosciuti dalla Costituzione italiana". L’ufficio legale della Cgil oggi stesso impugna il licenziamento e dopo le precedenti diffide dei giorni scorsi denuncerà l’azienda per comportamento antisindacale ai sensi dell’art.28 della legge 300/70.


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