venerdì, ottobre 11, 2013

Ferrandelli (Pd): "Ai cittadini e alle imprese i fondi Ue per le energie rinnovabili"

Palermo, 11 ottobre 2013 - “I fondi Ue per l’efficienza energetica e gli investimenti sulle rinnovabili della nuova programmazione 2014-2020 vengano destinati, oltre che ai comuni, anche ai cittadini e alle piccole e medie imprese tramite il fondo di garanzia dei cittadini esistente e mai attivato, attraverso processi di defiscalizzazione e strumenti agevolati come la semplificazione normativa per il modello energetico distribuito, quello dei piccoli impianti di proprietà dei cittadini e non dei grandi gruppi di investimento". Lo ha detto il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli, intervenendo a Bruxelles al workshop “Covenant of Mayors: EU funds catalysing a shift towards sustainable energy investments in cities”, l’iniziativa del Patto dei Sindaci per discutere delle risorse economiche che la programmazione Ue 2014-2020 metterà a disposizione alle autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e ad investire in fonti energetiche rinnovabili.

"Il nuovo modello energetico - continua Ferrandelli - deve essere basato sulle risorse di cui possiamo avere disponibilità praticamente illimitata (il sole, il vento, l’acqua, la terra), piuttosto che sulle risorse di cui non disponiamo indefinitamente (fossili, uranio, gas). Un sistema decentrato e interattivo, una sorta di internet dell’energia in cui tutti gli utenti sono non solo consumatori ma anche produttori di energia, così come per l’informazione attraverso i social network. Ciò implicherà una alta intensità di lavoro anziché di capitali rispetto alle energie tradizionali, creando sviluppo, crescita economica, occupazione e innovazione tecnologica".
“Si tratta di circa 10 miliardi di euro - sottolinea - per investimenti di sostenibilità energetica in Europa che comportano, soprattutto nelle regioni depresse, una formidabile boccata d’ossigeno in termini di ripresa dell’occupazione e di sviluppo economico. Una grande opportunità che la Sicilia non può lasciarsi sfuggire".
"È di pochi giorni fa - aggiunge - la denuncia della CGIL Sicilia per la perdita del 50% delle risorse destinate allo sviluppo delle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, dirottate su altri settori. Questo mi stimola da oggi a supervisionare personalmente ogni atto amministrativo e decisionale sull'argomento. Credo che la condivisione e la trasparenza delle decisioni in materia di energia siano anch'essi dei Beni Comuni, e che come tali debbano venir preservati e tutelati, ed il loro sviluppo favorito e supportato".
"In sede europea - dice  Ferrandelli - in qualità di segretario della commissione ambiente e territorio dell’Ars, ho detto che occorre che l'Europa e i suoi strumenti finanziari si strutturino per incentivare oltre alle amministrazioni anche le famiglie e le imprese consumatrici di energia, visto che il patrimonio edilizio privato (imprese e cittadini) incide per oltre il 50% sui consumi energetici e le immissioni di CO2".

“Tocca nelle prossime ore alla Regione Sicilia - conclude - impegnarsi in ambito europeo per una programmazione che favorisca da un lato un risultato apprezzabile in termini di riduzione dell’inquinamento e dall’altro, attraverso l’impiego totale e corretto dei fondi, nuove occasioni di lavoro per giovani e imprese, e per questo vigilerò affinché si attuino tutti i processi decisionali in forma condivisa con i sindacati, associazioni ambientaliste, cittadini, ed imprese locali".

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