giovedì, settembre 19, 2013

Fincantieri. Piastra (Fiom-Cgil): "Avviato il percorso per l'accordo di programma finalizzato a portare l'offshore a Palermo"

Palermo 18 settembre 2013 - «Si è messo in moto il percorso che dovrebbe  portarci il 21 ottobre alla firma dell’accordo di programma, al ministero delle Attività produttive, per  dotare il Cantiere navale di Palermo del bacino da  80 mila tonnellate idoneo  a ristrutturare e riparare i mezzi offshore che le compagnie usano per  le piattaforme petrolifere». Il rappresentante Fiom Cgil Francesco Piastra valuta positivamente l’esito   dell’incontro di oggi a Roma sulle infrastrutture per il Cantiere navale di Palermo al quale erano presenti oltre a  Fincantieri e ai vertici del ministero anche il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore Linda Vancheri e il prefetto Francesca Cannizzo.


   L’accordo programma darà il via entro sei mesi alla realizzazione di un  bacino che potrebbe dare lavoro a centinaia di operai.  Le ipotesi di finanziamento saranno presentate il 21 al tavolo. Nel corso della riunione si è parlato della Costa Concordia e dell’”idoneità” di  Palermo ad accogliere  la nave riemersa.  «E’ emerso che dal punto di vista delle infrastrutture il cantiere di  Palermo ha le carte in regola: nel panorama italiano è l’unico a possedere un bacino da  400 mila tonnellate perfettamente funzionante,  i fondali e il know how.  Il  problema è la distanza del porto:  al tavolo anche il sottosegretario De Vincenzi ha  ritenuto adeguata la sede palermitana ma  ha precisato che al momento nessuna decisione è stata in quanto anche gli spostamento per lunghi tragitti potrebbero essere un ostacolo. E che si attendono gli esiti tecnici per la scelta definitiva». «Ora - aggiunge Piastra - è importante vedere se il 21 si riesce a concludere l’accordo di programma. Quest’intervento rafforzerebbe le infrastrutture del Cantiere navale di Palermo e darebbe una risposta immediata al problema della  saturazione degli organici. Abbiamo chiesto dei  tempi celeri, per noi è fondamentale: non ci possiamo di permettere di andare alle calende greche. Nell’arco di 6 mesi si deve iniziare a costruire. Anche  Orlando ha ribadito che la cantieristica è importante e di essere pronto a rivedere  le scelte fatte sui Prusst che intralciano le opere».   

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