sabato, aprile 20, 2013

Palermo. Gli studenti fanno sul serio: occupato l’ex Hotel Patria

L'Hotel Patria
Gli studenti occupano l’ex Hotel Patria, di proprietà dell’Ersu (Ente regionale per il diritto allo studio universitario), lo stesso giorno in cui protestano per il reddito garantito. Un gruppo di universitari ha annunciato di aver preso possesso dello stabile, da anni ristrutturato e mai di fatto utilizzato, per costruire un progetto di studentato autogestito.
Gli studenti adesso chiedono un incontro con il rettore Lagalla e l’assessore alla Formazione Scilabra. “Lasceremo l’hotel Patria solo quando la struttura sarà aperta dall’università”, fanno sapere. In poche parole, si ripete la vicenda dei mesi scorsi. I ragazzi si erano comportati più o meno alla stesso modo con il centro Anomalia. L’ex consorzio agrario di via Archirafi infatti era stato occupato più volte. Ma dopo aver appreso che l’ateneo aveva avviato un progetto di ristrutturazione dello stabile, gli studenti del collettivo hanno restituito le chiavi al rettore.

“Abbiamo occupato per dare continuità alla nostra protesta sul reddito garantito – dice a Siciliainformazioni Emmanuele Surdi, uno degli studenti che si trovano all’ex Hotel Patria – la ditta che ha ristrutturato lo stabile  non ha mai ultimato i lavori”. Tuttavia l’edificio sarebbe in buone condizioni.
Gli studenti hanno preso la “rincorsa” dopo che nelle scorse ore avevano raggiunto Palazzo d’Orleans, la sede della Regione, nella vicina piazza Indipendenza. Il corteo di studenti, questa mattina, si è snodato per le vie del centro storico. I ragazzi hanno manifestato a braccetto con precari e disoccupati per il reddito garantito, paralizzando interamente il traffico cittadino. E sulla questione del reddito gli studenti “ribelli” hanno trovato una sponda eccellente: il MoVimento Cinque Stelle.
L’Hotel Patria si trova nel cuore pulsante della Kalsa, nel centro storico. Trasformato nell’Ottocento in albergo, in passato era noto più semplicemente come Palazzo Noselli d’Aragona. Con il tempo si è poi via via trasformato in “cantiere eterno”. Aveva anche ospitato per due anni la trattoria “Stella” ai piani inferiori diventando così, di fatto, un vero e proprio punto di riferimento per borghesi e intellettuali palermitani con il suo cortile semidevastato dalle bombe e fiore all‘occhiello dell‘edificio, in un periodo in cui via Alloro era parzialmente chiusa al traffico per il pericolo crolli.
Il progetto di restauro, per il quale sono stati stanziati 4 miliardi, era partito nel giugno del 2000 ed è stato curato negli anni dall’Iacp a seguito di un accordo tra lo stesso istituto delle case popolari, l’allora sindaco Orlando e Università.
SiciliaInformazioni.com, 20.4.2013

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