giovedì, gennaio 01, 2009

Una straordinaria intervista a Rita Levi Montalcini: "Le donne, l'Africa e la scienza..."

di CONCITA DE GREGORIO
L'anno che sta per cominciare dista un secolo da quello in cui è nata. Con Rita Levi Montalcini le intervista non scientifiche sono "conversazioni, perché dovrebbe avere la gentilezza di non chiedermi di parlare di cose di cui non so. Tutt'al più ne possiamo conversare".
I suoi "non so" hanno una densità formidabile e portano sempre lontanissimo. Esempi. La crisi dell'economia.
«Non saprei dirle con esattezza le differenze tra questa e quella del '29. Nel '29 avevo vent'anni e mi ricordo bene il senso di spaesamento, di sorpresa. Si ebbe la sensazione che si fosse all'improvviso rotto un meccanismo. Tutto quello che fino a un attimo prima c'era ed era facilmente accessibile non funzionava più, era scomparso. Come se un sistema apparentemente solido fosse in realtà evanescente. Le leggi dell'economia, mi chiesi allora, sono davvero leggi come le altre della scienza? Se sono fondate sull'osservazione, questo solo basta a dire che si ripetono senza tener conto del mutare degli uomini? Non so, si dovrebbe chiedere Krugman». Le vengono sempre in mente, come consulenti da chiamare al telefono, altri Nobel. Anche nei frammenti di memoria. LEGGI TUTTO

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