mercoledì, dicembre 10, 2008

Trapani. Il business dei resort “Residence Xiare”

TRAPANI - Le imprese e gli affari illegali dei boss trapanesi emergono da un'inchiesta della polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Trapani che hanno eseguito nove ordini di custodia cautelare.Il provvedimento è del gip del Tribunale di Palermo, Antonella Consiglio, che ha anche ordinato il sequestro di otto società il cui valore ammonta a complessivi 30 milioni di euro. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo, Roberto Scarpinato, e dai sostituti Paolo Guido e Andrea Tarondo, mette in evidenza gli affari delle cosche mafiose trapanesi e i loro collegamenti con la politica. Le intercettazioni rivelano come dal carcere i mafiosi riuscivano a inviare all'esterno ordini e direttive per pilotare appalti pubblici o contattare politici.Gli indagati sono accusati a vario titolo di trasferimento fraudolento di valori, per avere pianificato l'attribuzione fittizia, a diversi imprenditori prestanome, della titolarità delle quote di numerose società per eludere le disposizioni di legge sulle misure di prevenzione, e di tentata truffa aggravata per il conseguimento di finanziamenti pubblici. Tutti aggravati dall'avere avvantaggiato la mafia. LEGGI TUTTO

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