venerdì, novembre 02, 2007

Lo stupore di Leoluca Criscione (Svizzera) per i risultati del sondaggio su Cuffaro...

SONDAGGIO di Città Nuove: Alla domanda se ‘’Dopo la richiesta di condanna a otto anni di carcere per favoreggiamento a Cosa nostra e rivelazione di notizie riservate, il presidente della Regione Sicilia, Totò Cuffaro, dovrebbe dimettersi?’’, il 67% (al 31 Ottobre) ha risposto: NO, IN NESSUN CASO! Soltanto il 13% (ovvero 23 persone) è del parere, che il presidente dovrebbe dimettersi subito. Se le mie reminiscenze della lingua italiana non mi tradiscono, questo significa che ben 111 persone sono del parere, che il presidente Cuffaro non dovrebbe dimettersi NEANCHE se CONDANNATO!? Mi auguro soltanto di sbagliarmi in questa mia interpretazione. Magari, il solito anonimo mi risponderà che ‘’vivendo in Svizzera non sono in grado di capire la realtà siciliana! E credo proprio che abbia ragione.
Un CORdiaLEONESE saluto
Leoluca Criscione

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Si e' risp. addirittura da solo!!!
;-)

Anonimo ha detto...

Le sue parole .come le gesta del nostro amico Dino ,ultimamente riescono solo a farmi tenerezza.
Parlo di tenerezza perchè è questo il sentimento che nutro verso persone che riescono ancora oggi ad indignarsi di fronte a tanta efferata e crudele conplicità.
La Sicilia è diventata complice della politica del malaffare e del mal governo ; del clientelismo e del baratto.
A chi non gradisce il metodo non resta che cambiare strada ,città ,regione ,stato.
Ci vedremo magari dalle sue parti.
In Svizzera ....dove per un lavoro non servono amici ,baci ed abbracci ,ma competenze distintive ,voglia di lavorare ed onesta.
Serve conoscere le lingue ,qualche diploma ,una laurea e la volgia di lavorare.
Chi quest'ultima non c'e' l'ha puo' rimanere da queste parti ,a dispensare abbracci ,a sorbirsi i caffè delle macchinette ,e gli stipendi delle nuove s.p.a a totale partecipazione statale.
Complimenti.

Anonimo ha detto...

Gentile Anonima-o,
Mi rispondo da me stesso, proprio per cercare di evitare (questa volta non ci sono riuscito) i commenti anonimi pieni di contenuti come il Suo!

un CORdiaLEONESE saluto dalla Svizzera
Leoluca Criscione

Anonimo ha detto...

Gentile Anonima-o,
Grazie per la tenerezza!
Mi auguro che Lei non sia il-la sola-o (mi scuso per questa sgrammaticata)ad avere 'tenerezza' con chi ancora si indigna, esprimendolo!
CORdiaLEONESEmente,
Leoluca Criscione

Anonimo ha detto...

La mia tenerezza nasce da anni di profonda delusione e dalla sopraggiunta rassegnazione.
Le persone che pensano di poter cambiare questa terra purtroppo sono sempre meno.
Da anni dobbiamo sorbirci i concorsi truccati ,i disservizi della sanità ,un'imposizione fiscale vergognosa.
Crescono a dismisura le imposte indirette ,le tasse per smaltimento rifiuti ,per il servizio idrico ,l'imposta sulla casa ,i ticket dei medicinali.
E' tutto questo a prerogativa degli interessi di una casta.
Lei avrà certamente letto l'articolo in questo sito sul servizio di Emergenza 118.
In prossimità delle assunzioni ,che hanno ormai raggiunto il doppio della soglia a suo tempo messa a concorso con un test truccato ,il ticket dei medicinali sfiora i 6 euro.
Il triplo di qualche mese fa'.
Andare avanti in questa terra è diventato insostenibile.
Soprattutto perchè si assiste ad un dualismo tra chi fa' parte della casta ,e tra chi in quella casta non ha voluto far parte per morale o per coscienza.
E' il metodo mafioso applicato all'amministrazione della cosa pubblica che ci lascia attoniti.
Noi giovani laureati ,che non abbiamo portato i curriculum nelle giuste segraterie di partito ,facciamo fatica.
Ma la fatica maggiore è nel mantenere sana la psiche.
Tante speranza avevamo riposto nel governo nazionale dell'Unione ,speranze che non sono riuscite a tramutarsi in fatti.
Le interogazioni parlamentari ,le direttive degli organi supremi dello stato ,non sono riusciti a rimuovere il "metodo mafioso".
Non sono riusciti a rimuovere le assunzioni per chiamata diretta presso gli enti a totale partecipazione statale .
Scoramento ,inerzia ,depressione.
Nulla cambia.
Ci rivedremo da emigrati sulla riva del reno oppure alla stazione SBB a comprare i quotidiani italiani freschi di stampa alle dieci del mattino.
Cordialmente

Anonimo ha detto...

Signor Criscione, lei la realtà siciliana la conosce fin troppo bene, purtroppo sono alcuni locali che preferiscono ignorarla!

Anonimo ha detto...

Gentile ‘’Giovane Laureata-o’,
Il mio augurio, invece, è di poterci incontrare e conoscere prima a Corleone (magari nel Suo futuro ufficio, azienda o altro, per la produzione o la promozione di prodotti ‘Corleone.DOC’) e poi di averLa come ospite a Basilea per la presentazione e la vendita di tali prodotti (dove non tralasceremo, comunque, di andare a comprare il giornale alla SBB e di fare una passeggiata sul LungoReno.
Questo è uno scenario al quale in pochi crediamo (ancora), ma che sarebbe la logica conseguenza della proposta da me fatta sia ai tempi di Pippo Cipriani e più recentemente in occasione delle ultime elezioni amministrative: ‘’I Corleonesi nel mondo una risorsa per Corleone’’.
E proprio la Sua lettera mi ha indotto a ripresentarla e pregherei il Direttore (a cui la faro’ pervenire) di metterla sul sito. Si tratta della stessa presentazione da me fatta il 6 Maggio a Corleone in occasione delle elezioni amministrative. La proposta richiede la collaborazione di molti e la coordinazione a livello amministrativo. Non vorrei dilungarmi più di tanto, mi preme, comunque, sottolineare che la politica del ‘posto’ non è quella che porterà Corleone fuori dal torpore socio-culturale-etico-economico-politico-amministrativo nel quale sta sprofondando.
Nel lontano 1965, quando fui io costretto ad emigrare, c’era forse più fame di adesso, ma meno scoramento, meno inerzia, meno depressioni, soprattutto tra i giovani (laureati e non). C’era anche un po’ più di etica e morale. Condivido la Sua analisi e comprendo benissimo il Suo stato d’animo e quello di tanti altri giovani e meno giovani. Anche a ‘voler fare qualcosa’ , mi rendo conto, che a Corleone (ma non solo) sia diventato molto difficile! Ma, Le posso assicurare, che in terra di emigrazione non è meno difficile (tutt’altro!). Per ‘poter riuscire’ siamio passati da una amarezza all’altra, da una delusione all’altra, da un sacrificio all’altro, da un’offesa all’altra, da un dispetto all’altro! In terra di emigrazione per ottenere ‘1’ bisogna dare per ‘2’!
Ci risentiamo dopo la lettura e la visone della mia proposta.
CORdiaLEONESEMENTE
Leoluca Criscione