mercoledì, novembre 14, 2007

Perchè il vescovo di Monreale ha trasferito padre Francesco da Corleone a Prizzi?

Ieri sera con un consiglio straordinario indetto urgentemente dal vescovo di Monreale, si è deciso (ha deciso il vescovo) che Padre Francesco dovrà lasciare la parrocchia di Santa Rosalia e andare a Prizzi. Padre Francesco è stato per molti un caro amico, ha saputo comprendere i problemi della gente, è stato vicino a tutti coloro che si sono trovati in difficoltà e per la sua determinazione e per il suo modo di rivolgersi a Dio ha creato una bellissima comunità fatta di gioie, amore e spititualità. Ora mi chiedo: perchè a Corleone quando si sta per creare qualcosa di bello, viene distrutto? Io forse la risposta ce l'ho ma vorrei sentirla da voi.
Giusy - Corleone
14 novembre 2007

In merito al trasferimento di don Francesco Carlino dalla parrocchia “Santa Rosalia” di Corleone a Prizzi, abbiamo sentito monsignor Antonino Dolce, vicario di Monreale, che ha spiegato le ragioni della Curia. «Non c’è nessun mistero e nessuna ragione inconfessabile nel trasferimento – dice monsignor Dolce – ma semplici ragioni organizzative. Abbiamo pochi sacerdoti e dobbiamo distribuirli al meglio in tutta la diocesi. A Prizzi vi sono un sacerdote di 96 anni e un altro sacerdote di 80 anni, che evidentemente non sono in condizioni di svolgere al meglio l’attività. Il trasferimento a Prizzi di don Carlino, quindi, è necessario per assicurare a quella comunità ecclesiale l’attività di un sacerdote giovane e pieno di entusiasmo. A Corleone, dove sono in servizio 9 sacerdoti, la parrocchia di Santa Rosalia è stata temporaneamente affidata al decano, don Vincenzo Pizzitola. Le manifestazioni di affetto verso don Carlino da parte dei fedeli di Corleone sono apprezzabili, perchè servono a sottolineare che il sacerdote ha ben operato…». (d.p.)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Consapevoli che le nostre parole non cambieranno la situazione, vogliamo mettere in evidenza, anche se solo per sfogo, che siamo davvero stanchi di episodi come questo. E'la seconda volta che a Santa Rosalia accade che, mentre si lavora per la fioritura, il Sacerdote venga trasferito in un altro paese.
Tutto ciò non può che suscitare sdegno e tristezza nei parrocchiani che, dopo quattro anni si sono ovviamente legati affettivamente a Don Francesco.
Giusy ha ragione, quando dice che a Corleone succede qualcosa di bello passa poco e viene abolito.
La risposta non la conosce quasi mai nessuno.
Purtroppo si parla di Famiglia e di Comunità e poi non si bada alle persone. I Preti vengono spostati come oggetti senza neanche esprimere il proprio parere, per volere dei Vescovi che si divertono a spostarli, come se fosse uno sport ..................il loro preferito!
E dovrebbero essere Padri!
La cosa che fa ancora più male è che ciò potrebbe determinare la chiusura della Parrocchia e come farebbero i parrocchiani che sono cresciuti a Santa Rosalia?
La risposta la vorremmo da chi impone decisioni...................
Grazie!
P.S.:Vorremmo anche, per favore, la tua risposta Giusy!
rosalia 68

Anonimo ha detto...

Cara Rosalia 38 penso che il motivo per cui Padre Francesco venga trasferito a Prizzi non è proprio quello che la Curie ci ha riferito bensi un'altro. Credo che anche tu sai che a Prizzi non ci sono solo i due parroci anziani, ma c'è pure Padre Massimo che è abbastanza giovane.
Ultime informazioni arrivate da circa una settimana dicono che Padre Massimo non vuole stare più a Prizzi non so naturalmente per quale motivo. Adesso io mi chiedo perchè tra le tante Parrocchie e Chiese esistenti a Corleone viene penalizzata sempre la Parrocchia di Santa Rosalia? C'è quella di San Leoluca, c'è quella di Santa Maria, c'è quella della "Madonna delle Grazie ecc ...Per essere un Buon e bravo Parroco non ha importanza l'età bensi la disponibilità verso gli altri. Questa è una qualità che purtroppo viene invidiata.Comunque quello che è successo realmente non lo so però so di certo che questa decisione ha distrutto piscologicamente la serenità di tante famiglie che insieme avevano formato una bellissima comunità.
Tengo a precisare un particolare:
io non sono una parrocchiana di Santa Rosalia ma a distanza guardavo con meraviglia ciò che veniva svolto ed era bellissimo.
Giusy

Anonimo ha detto...

Il problema é piu a monte: il celibato!
Tante altre Religioni CRISTIANE (Protestanti, Anglicani, Cattolici Cristiani), che non conoscono o hanno abolito il celibato, non hanno problemi di 'anzianità' e vivono molto CRISTIANAMENTE con parroci e preti sposati, che hanno, quindi, anche un'esperienza di vita familiare. Qui a Möhlin l'unica Parrocchia ad avere problemi di 'ricambio generazionale' é SOLTANTO quella cattolica, attualmente senza parroco. Quella Protestante ha avuto la fortuna di poter scegliere il parroco, anzi la PARROCA (quella attuale é infatti una donna) tra ben 19 candidati!! Questo stato di cose vale per tutta la Svizzera. Chiaramente, anche qui il celibato 'soffoca la vocazione'. Se non ricordo male, il celibato è stato introdotto 'post Cristum'. Mi auguro solo che il 'caso S. Rosalia' non escali e che serva a riflettere (a Corleone, ma non solo).
Leoluca Criscione, Svizzera

Anonimo ha detto...

Da Prizzi.
Il vs Padre Francesco Carlino avvicenderebbe a Prizzi ,il Ns Padre MAssimo?
Padre Massimo non vuole più stare a Prizzi?
CHi è Don Vincenzo Pizzitola?
COnfermo che a prizzi ci sono 2 Preti molto anziani.
Saluti

Anonimo ha detto...

Caro anonimo se dici questo è perchè non vivi a Prizzi o meglio non frequenti la Chiesa ,perchè Padre Massimo esiste e sò che fa di tutto per volersene andare pagando le conseguenze noi.
Giusy.

Anonimo ha detto...

Giusy nel tuo precedente intevento ,mi sei sembrata mia suocera ,che alle domande fa' sempre seguire altre domande.
Non sono a conoscenza dell'interno volere di padre massimo della parrocchia di santa rosalia.
So' di certo che lavora da anni con grande motivazione e dedizione.
Fa' parte di quelle persone di chiesa che vive la propria comunione con gesù e la propria spiritualità con cristo con tormento e passione ,ma non è una buona causa per osteggiarne le gesta e le virtù del soldato di dio.
Semmai di persone da allontanare dalla comunità PRizzese c'e' ne sarebbero altre e più conosciute.
Presenti in seno ad essa e fuori da essa.
A buon intenditor.
T.M

P.S
CIttà nuove è letto tantissimo a Prizzi.

Anonimo ha detto...

T.M da prizzi.
E poi padre Carlino chi andrebbe a sostituire?
Padre Massimo?
E padre Vito Pizzitola chi è?
Domande alle quali la nostra giusy non intende rispondere.

Anonimo ha detto...

Senti,cara T.M. se non sei informata dei fatti cerca almeno di sforzarti a leggere i vari commenti perchè ho capito che non hai capito chi è Padre Pizzitola.
Padre Vincenzo Pizzitola e non Vito Pizzitola è il Decano di Corleone e noi siamo fieri di Lui.
Giusy.

Anonimo ha detto...

Don Francesco Carlino, non era solo il parroco di Santa Rosalia ma bensi una figura di riferimento all'interno della comunità Corleonese.Si occupa per chi non lo sapesse segue il cammino del Rinnovamento nello Spirito come assistente diocesano,il gruppo di preghiera S.Pio, il cammino del T:L:C: le confraternite che ruotano intorno alla parrocchia .

Anonimo ha detto...

Ci voleva tanto a specificarlo?
Che c'entra in tutto questo il buon Padre MAssimo?
Perchè mettete lui in mezzo a questa storia.

Anonimo ha detto...

Guarda non ho capito proprio il tuo commento ,nonostante dai la conferma che Padre Massimo esiste e non come alcuni prizzesi che ieri non affermavano la sua esistenza

Anonimo ha detto...

CI vorrebbe l'antidoping