mercoledì, giugno 27, 2007

Veltroni Day, Lingotto pieno: «Pd, partito del nuovo millennio»


Roma, 27 giu. (Apcom) - Cento minuti per dire sì. Tanto è durato l'intervento di Walter Veltroni al Lingotto di Torino, un discorso con il quale il sindaco di Roma ha sciolto ufficialmente la riserva, candidandosi alla segreteria del Partito democratico. "Ai nostri figli dobbiamo dare un'Italia unita, moderna e giusta", è stato l'ultimo passaggio del suo manifesto politico limato negli ultimi giorni. Veltroni ha disegnato il Paese del futuro come leader in pectore del Partito Democratico. Con un discorso lungo, dettagliato e appassionato, il sindaco di Roma ha scandito quelli che, a suo avviso, devono essere gli obiettivi del nascente Partito unitario del centrosinistra. "Una nuova Italia chiede un cambiamento profondo, in alcuni casi un cambiamento radicale", ha spiegato Veltroni. Nelle prime battute del discorso con cui ha annunciato la sua candidatura alla guida del Pd, Veltroni ha ringraziato il "fondatore dell'Ulivo, Romano Prodi", che "per questo progetto si è speso". "Il Partito democratico - ha proseguito il sindaco di Roma - è la grande forza riformista che l'Italia non ha mai avuto". "Il primo compito del Partito democratico è dare un pieno e coerente sostegno al governo". Poi, dopo aver ringraziato anche Francesco Rutelli, Piero Fassino e Carlo Azeglio Ciampi, Veltroni è sceso nei particolari del suo "programma". La lotta alla precarietà è - ha detto il sindaco della capitale - la grande frontiera attuale che il Partito democratico ha davanti a sé. "E' la precarietà, soprattutto la precarietà dei giovani quella che noi dobbiamo combattere. In un tempo fantastico della loro vita - ha detto tra gli applausi - a loro viene detto solo di aspettare, aspettare di avere un lavoro serio, un mutuo per la casa. Ma la vita non può essere saltuaria, non può essere part-time". Poi ha lanciato un appello perché vengano superati gli "odi e i rancori, le divisioni che frenano". "La ripresa non è né di destra né di sinistra, dobbiamo tutti fare il possibile per rafforzarla", ha detto Veltroni. Il sindaco di Roma ha citato Olaf Palme secondo il quale "la battaglia non è contro la ricchezza ma contro la povertà". Quindi ancora attualità: "Vorrei che il Pd lavorasse al buon esito dell'ammorbidimento dello scalone e auguriamo successo all'azione riformista del governo ma anche che si concentri sui disagi e le disuguaglianze determinate dal mancato adeguamento dello stato sociale". "Il sindacato - ha poi aggiunto - deve saper tutelare i giovani perché faticano ad entrare nel mondo del lavoro". Serve un nuovo patto generazionale" dal momento che la vita degli italiani si è allungata e dunque occorre garantire che il sistema pensionistico regga. "Una politica finanziaria rigorosa non è figlia di una ideologia ma è una necessità", ha detto Veltroni, sostenendo che "per la nuova Italia" è necessario un patto intergenerazionale.
27 giugno 2007

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