sabato, giugno 30, 2007

Il Consiglio comunale: "Non vogliamo l'accorpamento con Partinico!"


ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO SUI PROBLEMI DELL'OSPEDALE, APPROVATO ALL'UNANIMITA' DAL CONSIGLIO COMUNALE DI CORLEONE


IL CONSIGLIO COMUNALE DI CORLEONE

Esprime seria preoccupazione per il futuro dell'assistenza sanitaria ai cittadini del Corleonese e delle aree territoriali limitrofe. Infatti, le scelte politico-programmatiche della Direzione Generale dell'Azienda Sanitaria Locale n. 6 di Palermo, nell'ottica del contenimento della spesa sanitaria, sembrano prediligere percorsi di forte ridimensionamento delle strutture ospedaliere e territoriali, come per esempio l'Ospedale di Palazzo Adriano e alcune Guardie Mediche, senza dare seguito al promesso potenziamento di altre strutture ritenute strategiche, quali l'Ospedale Bianchi di Corleone e la sanità territoriale della zona del Corleonese. Anzi, con una delibera del Direttore Generale dell’Asl 6 dello scorso dicembre, lo stesso Presidio Ospedaliero di Corleone è stato “aggregato” al Presidio Ospedaliero di Partinico, riducendone l’autonomia funzionale, ed esiste una proposta di delibera dell’Azienda per la trasformazione in Unità Operative Semplici di tutte le Unità Operative Complesse dell’Ospedale di Corleone.
Già le organizzazioni sindacali, il personale sanitario dell’Ospedale e del Distretto di Corleone e il Comitato dei Sindaci del Distretto Socio-sanitario D40 hanno espresso la loro preoccupazione per la situazione determinatasi, approvando un dettagliato documento che il Consiglio Comunale di Corleone nella sostanza condivide.
In particolare:
- Si rileva che l'Ospedale di Corleone è già stato depotenziato dall'abolizione dell'Ortopedia;
- Nonostante la presenza di 4 medici di Pediatria, non è stata ancora attivata l 'Unità Operativa Semplice con n. 4 posti-letto per il ricovero di bambini. In atto, infatti, esistono solo culle-nido, nell'ambito della divisione di ginecologia. Tale grave carenza assistenziale per i bambini del territorio (su cui incide una popolazione di circa 50.000 abitanti), deve essere rapidamente risolta, tramite il reperimento di almeno n. 6 infermieri e un altro pediatra, al fine di garantire i turni assistenziali nelle 24 ore.
- Al Servizio di Pronto Soccorso mancano almeno due unità mediche di cardiologia al fine di garantire le urgenze nelle 24 ore (gli accidenti cardio-vascolari sono, infatti, la prima causa di morte), più almeno altri 2 medici di pronto soccorso;
- Necessitano altri 2 ginecologi per completare la pianta organica, tenuto conto, fra l 'altro, che in atto n. 2 unità mediche rivestono importanti cariche elettive, che riducono la loro presenza in servizio;
- Sono in servizio presso il reparto di radiologia n. 3 dirigenti medici, di cui uno esonerato dalle reperibilità, su n. 8 previsti in pianta organica.
- Sono in servizio presso il reparto di psichiatria n. 2 dirigenti medici su n. 8 previsti in pianta organica.
- Per raggiungere adeguati livelli assistenziali, a regime sono indispensabili altre 27 figure professionali di Operatori Socio Sanitari (O.S.S.) e altri 11 infermieri (di cui 6 per la pediatria e 5 per il pronto soccorso). In atto tale carenza causa serie disfunzioni organizzativo-assistenziali.
Per quanto riguarda gli aspetti strutturali:
1) la sala operatoria della chirurgia, dopo mesi di lavori di ristrutturazione, non è ancora utilizzabile, per cui gli interventi vengono effettuati nella sala operatoria della ginecologia, con gravi disagi per gli operatori e per i pazienti. 2) i locali della nuova ala, i cui lavori di ristrutturazione sono stati recentemente ultimati, non sono ancora stati consegnati per la mancanza dei collaudi degli impianti.
3 ) Il progetto di ristrutturazione e completamento dei restanti locali dell'ospedale (già finanziato con 8 mil di euro ), benché esecutivo, non è stato ancora assegnato con gara.
Per quanto riguarda i servizi territoriali:
1) Sembra essersi arenato il progetto di costruzione della sede del Distretto e dei Poliambulatori di Corleone (doveva sorgere nell’area ex Casa del Fanciullo).
2) Le ambulanze del 118 sono sprovviste dell'infermiere (Corleone) e non è opportunamente medicalizzata (Bisacquino ), per cui i pazienti non ricevono adeguata assistenza in regime di emergenza-urgenza.
3) Nell'ambito del distretto sanitario mancano diverse attrezzature diagnostiche ripetutamente richieste (come l'ecografo multifunzionale e gli ulteriori riuniti odontoiatrico e otorinolaringoiatrico. Inoltre sono necessarie ore aggiuntive per le branche specialistiche.
4) mancano attrezzature informatiche e arredi.
5) E' necessario reperire i finanziamenti per il completamento dell'ambulatorio di Giuliana.
5) Necessita la riapertura dell'ambulatorio della fisioterapia di Corleone.
6) Si sottolinea infine la drammatica situazione in cui versa il SERT distrettuale, per la grave carenza di personale medico e non medico, a fronte di notevoli esigenze correlate al sempre maggiore uso di droghe nella popolazione giovanile locale, come emerso da una recente operazione della magistratura e della polizia.


IL CONSIGLIO COMUNALE DI CORLEONE


Alla luce delle superiori considerazioni, chiede al Direttore Generale dell’Asl 6 e all’Assessore Regionale alla Sanità di rivedere radicalmente gli indirizzi di politica sanitaria nel territorio del Corleonese, potenziando al massimo il ruolo e le strutture del P.O. di Corleone e del Distretto Sanitario, e accogliendo le specifiche proposte delle Organizzazioni Sindacali e degli Operatori Sanitari, sopra sintetizzate.
In particolare, chiede anche la revoca della delibera di “aggregazione” del P.O. di Corleone al P.O. di Partinico e il mantenimento di tutte le Unità Operative Complesse.
In mancanza di risposte concrete, metterà in atto tutte le iniziative politico-istituzionali utili per la difesa e il potenziamento delle strutture sanitarie nel territorio.

30 giugno 2007

NELLA FOTO: Il municipio di Corleone

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