giovedì, settembre 19, 2024

Strade, domenica 22, alle ore 11.00, manifestazione pubblica sulla Palermo-Sciacca, svincolo per Piana, per il ripristino della sicurezza e della viabilità dei comuni della Valle dello Jato e dell’Alto Belice


Palermo 19 settembre 2024 – Chiedono di poter viaggiare su strade sicure, senza buche e voragini, causa di incidenti e di danni alle auto.  Sollecitano interventi di manutenzione e di pulizia, la riapertura al traffico di tratti chiusi e di porre fine a una viabilità allo sfascio che costringe all’isolamento i cittadini dei comuni della Valle dello Jato.

Un cartello di richieste precise sta alla base della manifestazione indetta per domenica 22 settembre dal comitato cittadino intercomunale Viabilità dei comuni di San Giuseppe Jato, San Cipirello, Piana degli Albanesi e Camporeale. L’appuntamento è alle ore 11 presso lo svincolo della scorrimento veloce SS 624 Palermo-Sciacca, direzione Piana degli Albanesi, al bivio della SP 34. “Un presidio di protesta pacifico e civile per discutere dei problemi che da anni affliggono la viabilità delle strade di questi comuni”, dice Federica Ciziceno, coordinatrice del comitato.  

Alla manifestazione aderiscono la Cgil Palermo, la Fillea Cgil Palermo, la Flai Cgil Palermo, la Uil, associazioni come CittadinanzAttiva, il Circolo “Anpi Portella della Ginestra”, il comitato “Vogliamo la strade Corleone-Partinico, nonché diversi esponenti di partiti politici, dal Pd all’Udc.

“A dimostrazione – aggiunge Federica Ciziceno - che la causa prescinde da qualsiasi colore politico, ma vede l’unione e l’interesse di tanti cittadini che manifestano nei confronti della sicurezza, del ripristino e della viabilità delle strade. Abbiamo la fortuna di essere residenti di comuni che possono raggiungersi a pochi chilometri di distanza, ma le strade impraticabili ci rendono comuni isolati e non ci permettono di mandare avanti l’economia o di raggiungere il nostro luogo di lavoro in sicurezza.  Chiediamo di ripristinare anche le vie alternative”.

In prima linea il sindacato, promotore di diverse iniziative e sit-in sulla sicurezza nelle strade. “Da tempo denunciamo lo stato di insicurezza della viabilità secondaria in quelle zone e chiediamo un piano di ammodernamento infrastrutturale complessivo, che passi anche dalla mitigazione del dissesto idrogeologico – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo,  il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo e la segretaria generale Flai Cgil Palermo Enza Pisa  – Opere che rappresentano una necessità per un territorio che si presenta disconnesso, pericoloso e penalizzante per l’economia della zona, che invece bisogna rilanciare.  Ogni anno invece si registrano disagi crescenti per cittadini e lavoratori, sul piano della mobilità, dei collegamenti, del trasporto merci, dell’accessibilità alle cure sanitarie. Tante aziende agricole della zona sono penalizzate dalle condizioni delle strade, che rendono impossibile raggiungere i luoghi di lavoro in campagna, limitando il lavoro e l’occupazione”.

Obiettivo della manifestazione è la richiesta di un incontro con le istituzioni: il sindaco della Città metropolitana di Palermo, Roberto Lagalla, l’assessore regionale ai Lavori pubblici Alessandro Aricò e i vertici dell’Anas.

Diverse le richieste contenute nella piattaforma rivendicativa, tra le quali: la manutenzione ordinaria e straordinaria dello scorrimento veloce SS 624, dallo svincolo di Piana allo svincolo per Giacalone; l’apertura al transito della SP 20, dal tratto di Contrada Traversa a Portella della Paglia; il completamento dei lavori della SP 4  e della SP 2 Corleone – San Cipirello-Partinico; interventi di manutenzione straordinaria sulla SP 34 da San Giuseppe Jato a Piana degli Albanesi. Si rivendica la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutta la viabilità intercomunale agricola e rurale e la statalizzazione della SP 4 e della SP 2 con il passaggio all’ Anas della Corleone – San Cipirello – Partinico.

Strade più sicure ma anche ripulite e libere dalle erbacce che le costeggiano, causa della propagazione di incendi, e dalla spazzatura che attira insetti e roditori “per renderle più larghe e meno pericolose per il traffico”. La manifestazione intende essere solo il punto di partenza “in attesa – conclude il comitato - degli interventi necessari a rispristinare la viabilità piena delle nostre strade”.

P.S. La foto a sinistra, pubblicata ieri su Internet,  ritrae lo stato della strada della provincia di Palermo (n.9 - ex consortile di Carbone) via di fuga per i dipendenti della diga Mario Francece in caso di alluvioni.

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