sabato, marzo 23, 2019

Palermo avrà via Pasquale Almerico, il cattolico democratico che si oppose alla feroce mafia di Camporeale

Pasquale Almerico
Lunedì prossimo, alle ore 12.00, l'amministrazione comunale di Palermo intitolerà a Pasquale Almerico l'ex via dell'Usignolo, che si trova nel quartiere Bonagia. Saranno presenti alla cerimonia il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Camporeale Luigi Cino, il nipote di Almerico Aldo Pisciotta e gli alunni della scuola elementare del quartiere. Una scelta non casuale, perchè Pasquale Almerico era un maestro, che amava insegnare alle giovani generazioni. Almerico era anche un cattolico democratico, che credeva molto alla dottrina sociale della chiesa. Fu sindaco di Camporeale e segretario della Democrazia Cristiana del suo paese. In quest'ultima veste si oppose all'ingresso in massa nel partito cattolico del capomafia Vanni Sacco e dei suoi "picciotti". Una scelta che segnò la sua condanna a morte, nonostante avesse chiesto aiuto ai vertici provinciali e regionali del suo partito. Adesso la città di Palermo ha scelto di onorare la memoria di un galantuomo come Pasquale Almerico accogliendo il suo nome nella sua toponomastica stradale, in un quartiere come quello di Bonagia dove tante altre strade sono state dedicate a vittime innocenti della criminalità mafiosa. Si tratta di tanti sindacalisti della Cgil che hanno combattuto per la libertà e la democrazia, che adesso, grazie al progetto memoria portato avanti dalla Cgil di palermo e dal comune, hanno dato i loro nomi alle strade del quartiere. Le "vie dei diritti", a cui adesso si aggiungerà anche il nome di Pasquale Almerico.
CHI ERA PASQUALE ALMERICO?

Pasquale Almerico nacque a Camporeale il 12/07/1914. Dopo avere conseguito la maturità classica, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza ma non completò gli studi, poiché decise di dedicarsi alle due grandi passioni della sua vita: la scuola e la politica. Insegnò, tra l’altro, presso il Circolo Didattico di Camporeale e, grazie alle sue straordinarie qualità umane e intellettuali, fu Sindaco del paese dal 1952 al 1955 e, in seguito, segretario della locale sezione della DC.
Durante il suo mandato venne istituita a Camporeale una sezione staccata della scuola media di Alcamo, fu inoltre resa agibile la strada provinciale Alcamo-Camporeale, necessaria per raggiungere Trapani, che a quei tempi era il capoluogo di provincia; nel 1954 Camporeale fu assegnata alla provincia di Palermo.
Pasquale Almerico venne ucciso a Camporeale il 25/03/1957, all’età di 43 anni, pochi istanti dopo essere uscito, insieme al fratello Liborio, dal locale circolo socioculturale, dove la televisione trasmetteva la storica firma dei trattati di Roma, con i quali venne costituita la Comunità economica europea. Giunto in via Minghetti, fu circondato da un commando armato di uomini a cavallo che, con infamia e crudeltà, crivellò il suo corpo, sparando più di 100 proiettili, il fratello Liborio rimase ferito ma fortunatamente riuscì a salvarsi. A causa dell’interruzione della corrente elettrica, il luogo dell’omicidio piombò nel buio più tetro e  anche un passante venne colpito a morte. Dell’omicidio fu accusato il potente capomafia del paese, arrestato ma poi assolto per insufficienza di prove. Pasquale Almerico aveva rifiutato al boss e ai suoi amici il tesseramento nella locale sezione della DC, di cui era segretario. Nel 2001, l'Assemblea Regionale Siciliana ha inserito Pasquale Almerico nel lungo elenco dei caduti "per la libertà e la democrazia" in Sicilia.
Pasquale Almerico era un cattolico democratico che sognava un futuro migliore per Camporeale e per il suo partito: un uomo perbene.  

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