sabato, giugno 04, 2011

"Fatture gonfiate all'Azienda Sanitaria Locale"

La sede dell'Asp a Palermo
di ROMINA MARCECA e GIUSI SPICA
Blitz dei carabinieri negli uffici dell'Azienda sanitaria provinciale. Nel ciclone sono finite le fatture per le spese di giardinaggio, traslochi, facchinaggio e manutenzione, dopo una denuncia del direttore generale Salvatore Cirignotta. I Nas hanno prelevato carte e documenti sulle forniture degli ultimi tre anni
I carabinieri del Nas sono arrivati di buon'ora negli uffici dell'Asp e hanno prelevato carte e documentazione sulle forniture concesse nell'arco degli ultimi tre anni. Fatture che, secondo una denuncia presentata il 19 maggio alla Procura dal manager dell'Asp, Salvatore Cirignotta, sarebbero state gonfiate anche dopo il suo insediamento. La Procura ha avviato un'indagine coordinata dai pm Maurizio Agnello e Claudia Bevilacqua. Ieri il blitz dei Nas negli uffici dei revisori dei conti di via Cusmano e in quello Appalti e Forniture di via Pindemonte. Ma gli accertamenti hanno coinvolto anche l'ufficio del Personale. L'inchiesta, al momento a carico di ignoti, punta anche a verificare il ruolo svolto negli ultimi anni dagli organi ispettivi. Ad alzare il velo sulle presunte irregolarità sono stati i dipendenti dell'ufficio che vigila sulla contabilità. Tutto è partito da accertamenti volti a stabilire i motivi dei ripetuti sforamenti del budget annuale assegnato dal Provveditorato. Nel mirino sono finite le fatture per le spese di giardinaggio, traslochi, facchinaggio e manutenzione. "Si tratta di un fine marchingegno che celava il doppio utilizzo della numerazione delle determine - spiega il manager Cirignotta - Con le 50 determine false finora scoperte sono stati liquidati, nel 2009 e nel 2010, servizi o forniture per oltre 2 milioni a 21 ditte beneficiarie, in relazione ad oltre 300 fatture. Anche i mandati di pagamento risultano emessi con procedure poco chiare. Resta ora da vedere se i falsi provvedimenti di liquidazione si riferiscono a prestazioni vere o comunque a prezzi gonfiati". L'indagine amministrativa interna all'Asp è iniziata nel mese di marzo 2011 e ha portato la direzione generale a scoprire "un illegittimo meccanismo di assegnazione di lavori, servizi e forniture, con l'utilizzo della procedura delle spese in economia senza autorizzazione".
I carabinieri sono rimasti per ore ieri mattina negli uffici dell'Asp, tra la direzione generale e l'ufficio tecnico che si occupa di appalti e forniture di via Pindemonte. La mole di documentazione recuperata dagli investigatori sarà valutata nelle prossime ore dai magistrati ai quali è stato segnalato un via vai di piccoli imprenditori soprattutto davanti agli uffici di via Cusmano. Il miniterremoto all'Asp ha determinato una raffica di provvedimenti disciplinari e trasferimenti di alcuni dipendenti in servizio negli uffici sotto accusa.
Con un ordine di servizio firmati ieri mattina, Paolo Leone, impiegato dell'ufficio Acquisti, è stato spostato al presidio periferico di Largo Pozzillo. Stessa sorte per due impiegati dell'ufficio Archiviazione e protocollo determine, inviati nella sede di via Marchese di Villabianca, e per un dipendente del servizio Economico-finanziario. Una settimana fa aveva rassegnato le sue dimissioni il caposervizio dell'ufficio Appalti e forniture, Vincenzo Lo Medico, che nell'aprile di un anno fa aveva preso il posto di Franco Giosuè, promosso da Cirignotta capo delle attività territoriali. Tutte le ditte coinvolte sono state già sospese dall'albo dei fornitori dell'Asp ed invitate ad interrompere le prestazioni in corso. "Forse siamo ad una svolta nella comprensione dei meccanismi di spreco e di ingiustificate spese che, dal settembre 2009, l'Asp è impegnata a combattere per riportare quante più risorse sul fronte vero dei servizi offerti al cittadino", conclude Cirignotta.

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