mercoledì, settembre 15, 2010

Legalità: oggi la CGIL a Pollica per ricordare l'uccisione del sindaco Vassallo

Una manifestazione su 'Sviluppo, legalità e sicurezza'. CGIL, mai come adesso, in cui c'è un attacco ai diritti del lavoro e ai diritti sociali, il tema della legalità diventa fondamentale
'Sviluppo, legalità e sicurezza', questo lo slogan della manifestazione che si svolge a Pollica, oggi (15 settembre). Una grande manifestazione organizzata dalla CGIL di Salerno e della Campania, per ricordare la tragica uccisione del primo cittadino Angelo Vassallo, emblema della lotta contro le mafie, avvenuta il 5 settembre scorso per mano della criminalità organizzata. Alle ore 9, in località “Cerza Longa”, a Pollica verrà deposta una corona di fiori nel punto in cui è stato assassinato il sindaco Vassallo e successivamente ci si sposterà presso l’Hotel “La Pineta” di Via Nicotera, ad Acciaroli per dare inizio alla manifestazione che si terrà a partire dalle ore 10. Una giornata di dibattito, riflessione, confronto e proposte che vedrà la partecipazione e gli interventi di numerosi rappresentanti del mondo politico ed istituzionale, mentre a concludere la giornata di commemorazione sarà la Vice Segretaria Generale della CGIL, Susanna Camusso. Dunque un'occasione per ricordare la tragica uccisione di stampo camorristico ma anche per sottolineare l'importanza della legalità, della giustizia e della sicurezza, come ha dichiarato la Segretaria confederale della CGIL Serena Sorrentino alla CGIL.tv, “mai come adesso – ha spiegato -, in cui c'è un attacco ai diritti del lavoro e ai diritti sociali, il tema della legalità diventa un tema fondamentale”. La dirigente sindacale ha spiegato come sia importante “partire da Pollica per attraversare idealmente l'Italia e i settori di lavoro. Contaminarci – ha proseguito - con associazioni, organizzazioni, amministratori locali, le altre forze sociali, le forze produttive per stabilire un nuovo grande 'patto per la legalità'”. “Perchè solo attraverso la legalità – ha concluso Sorrentino - ci può essere una reale garanzia del diritto al lavoro e del lavoro di qualità”.

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