sabato, settembre 18, 2010

La Conferenza Provinciale dei Sindaci: "Nel Piano della Salute manca l'integrazione tra i servizi sanitari e i servizi sociali"

La Conferenza Provinciale dei Sindaci ha presentato, su richiesta dell’assessorato regionale alla Salute, le proprie osservazioni relative al Piano della Salute 2010-2012. “Dall’analisi della bozza – si legge in una nota del presidente delegato della Conferenza, Pio Siragusa – è emersa la mancanza di chiari percorsi attuativi al fine di realizzare pienamente l’integrazione tra gli aspetti sanitari di competenza delle Aziende sanitarie provinciali e gli aspetti sociali di pertinenza dei Comuni. In particolare, non si fa menzione dei Piani di Zona. Il Piano della Salute 2010-2012 risulta carente per la mancanza del coinvolgimento degli Enti locali nelle varie forme aggregative, come i Comitati dei Sindaci di Distretto e le Conferenze Provinciali dei Sindaci”. Da qui un suggerimento da parte della Conferenza, finalizzato al superamento delle logiche dei “compartimenti stagni”. “Si propone di prevedere un protocollo d’intesa per comunicare nel migliore dei modi e avvantaggiarsi in termini di sviluppo e di risorse raggiungibili attraverso una seria politica di integrazione e di cooperazione che non può affermarsi se non con il concorso, il più ampio e funzionale possibile, del livello d’incontro tra le Asp e le Conferenze provinciali dei sindaci. Lo scopo di tale proposta è quello di uniformare la programmazione e le attuazioni progettuali delle Asp con i vari piani di Zona, al fine di ottimizzare sinergicamente le azioni e le risorse finanziarie, umane, tecnologiche e strumentali”. La Conferenza si dice disponibile ad un eventuale incontro per discutere la proposta.

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