martedì, settembre 07, 2010

Tutti contro la privatizzazione dell’acqua. Presentate 34mila firme a sostegno del ddl

Il comitato promotore della legge regionale di iniziativa popolare per la ripubbli-
cizzazione del servizio idrico in Sicilia ha depositato stamani presso il servizio elettorale della Regione i faldoni contenenti 34 mila firme a sostegno del provvedimento. Al presidio davanti l'assessorato alle Autonomie locali hanno partecipato sindaci del coordinamento per l'acqua pubblica, rappresentanti del Forum siciliano dei movimenti dell'acqua, di associazioni, partiti politici e della Cgil. Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia, assieme ad Alfio La Rosa, responsabile del dipartimento territorio e ambiente del sindacato, rileva "l'importanza di una misura che punta all'efficienza del servizio idrico, alla legalità, all'eliminazione di sprechi e speculazioni a tariffe più eque. L'acqua è un bene pubblico - sottolineano i due esponenti sindacali - che va tutelato e gestito nell'interesse esclusivo della collettività". "Vanno anche accelerati gli investimenti programmati - aggiungono - puntando sulla riduzione delle perdite idriche e sulle reti, sulla messa in sicurezza o sulla costruzione dei depuratori". La Cgil invoca una "politica rigorosa di sostenibilità ambientale, aumentando l'efficienza d'uso".  07 settembre 2010

1 commento:

Pro Corleone ha detto...

... raccolta firme... segno di (vera) democrazia popolare.
Una efficacee e duratura politica dell'acqua deve far in modo, che neanche UNA goccia di acqua piovana raggiunga il mare ... per mettere in funzione i desalinatori degli amici dei politici '(ir)responsabili!!
In Sicilia troppa acqua piovana raggiunge 'fisciettando' il mare... Danilo Dolci insegna!
Leoluca Criscione, Svizzera