mercoledì, ottobre 02, 2019

Corleone, i reparti di Chirurgia e Medicina dell’ospedale “Dei Bianchi” non saranno depotenziati

L'Ospedale di Corleone
Corleone, 1 ottobre 2019. Scongiurato il depotenziamento dell’ospedale “Dei Bianchi” di Corleone. Il direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, ha infatti accolto le richieste dei sindaci del territorio corleonese perché i reparti di Medicina generale e Chirurgia generale non fossero trasformati in Unità operative semplici, bensì in Unità operative semplici dipartimentali. La Conferenza dei Sindaci, presieduta dal primo cittadino corleonese, Nicolò Nicolosi, si è riunita a Villa Niscemi a Palermo per esaminare e dare il proprio parere sull’atto aziendale dell’Azienda sanitaria provinciale, che è stato adottato oggi. “Tutti i sindaci sono stati d’accordo per il ripristino delle Unità operative dipartimentali di Medicina generale e di Chirurgia generale – dice Nicolò Nicolosi -. Dimostrando grande sensibilità, la dottoressa Faraoni ha accettato le nostre richieste. Tutti i sindaci del comprensorio sono soddisfatti di questo risultato. Come sindaco di Corleone sono doppiamente felice che l’ospedale ‘Dei Bianchi’ non venga declassato. Continuerà così a costituire un servizio essenziale per la nostra città e per l’ampio bacino di utenti del territorio corleonese. Manterrà quindi il suo ruolo centrale in cui abbiamo sempre creduto”.

La rilevanza dell'ospedale è testimoniata anche da un finanziamento piuttosto ingente annunciato a luglio dall’allora ministro per la Salute Giulia Grillo. Complessivamente i fondi disponibili per la Sicilia ammontavano ad oltre 236 milioni di euro da ripartire tra 42 ospedali e altre strutture sanitarie. Circa 40 milioni sono stati destinati all’ospedale “Cervello” di Palermo, 13 milioni al “Di Cristina” e 11,5 all’ospedale “Dei Bianchi”. L’auspicio è che i fondi possano essere impiegati per completare i lavori di ammodernamento della struttura, in particolare della terza ala.
A più riprese, negli ultimi anni si è paventato il rischio di un sostanziale depauperamento dell’ospedale di Corleone, con alcuni reparti “sorvegliati speciali”, come quelli di Pediatria o di Ginecologia. Di contro però non sono mancati gli interventi da parte dell’Azienda sanitaria provinciale. Ad esempio, alcune aree sono state ristrutturate, come quella di radiodiagnostica, il laboratorio d’analisi, il pronto soccorso e le sale parto. Anche i reparti di Chirurgia e Pediatria sono stati riqualificati. Inoltre, è stato rimodernato il parco tecnologico, ad esempio con un nuovo sistema telecomandato per esami radiografici e fluoroscopici.

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