giovedì, gennaio 26, 2012

Palermo, mobilitazione dei pensionati siciliani. Sit-in a palazzo d'Orleans, in duemila in piazza

Duemila pensionati in strada. E' scattata cosi' la campagna di mobilitazione degli anziani siciliani, con un presidio davanti Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana, a Palermo. I segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, rispettivamente Saverio Piccione, Carmelo Raffa e Antonino Toscano, hanno consegnato al governo, a fine mattinata, le oltre centomila firme che le tre sigle sindacali dei pensionati hanno raccolto con una petizione negli ultimi mesi del 2010.
Una petizione che era stata avviata per chiedere una legge regionale che accolga le necessita' legate alle politiche sociali e alla non autosufficienza dei siciliani. E oggi pomeriggio alle 16 i tre segretari sono stati ricevuti dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo. L'obiettivo del sit-in di questa mattina e' stato quello di far si' che inizi tra sindacati e governo regionale un negoziato, che dia risposte a chi versa in situazioni economiche piu' difficili. E in effetti, affermano i sindacati, la manifestazione ha dato i suoi primi frutti. Prima Raffa, Piccione e Toscano, sono stati ricevuti da Salvatore Cianciolo, responsabile del comitato regionale per le politiche sociali, e nel pomeriggio il primo confronto con il presidente Lombardo. I pensionati, questa mattina, sono arrivati in massa da tutti i comuni siciliani. Erano organizzati con bandiere, megafoni e tamburi. Ma e' stata una protesta pacifica, studiata proprio per non creare disagi alla citta'. La petizione avviata nel 2010 e chiusa a dicembre dello stesso anno, era stata ideata per chiedere: una legge quadro organica delle politiche sociali e di integrazione socio sanitaria in Sicilia, che recepisca la legge 328/00 e prenda il meglio della legislazione siciliana prodotta in materia; una legge regionale sulla non autosufficienza; una legge sull'accreditamento dei servizi e delle prestazioni sociali. I sindacati dei pensionati chiedono anche interventi immediati di contrasto alla poverta', attraverso il recupero diretto ed indiretto del potere d'acquisto delle pensioni ( esenzioni addizionali irpef, tassazione sociale e tariffe sociali) e l'abolizione dei ticket sanitari su farmaceutica e diagnostica.


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