lunedì, gennaio 23, 2012

Corleone, Cefalù, Petralia Sottana: tre punti nascita da salvare. Chiesto l’intervento del governo nazionale

Si è svolto sabato mattina alla presenza dei sindaci delle tre città in cui hanno sede i rispettivi ospedali, Corleone, Cefalù e Petralia Sottana, un incontro in Prefettura con il sottosegretario alla sanità, prof. Elio Cardinale, a cui sono state rappresentate le problematiche che scaturiscono dalla chiusura dei punti nascita dei suddetti ospedali, così come previsto dal decreto emesso dall'assessore regionale alla sanità, Massimo Russo. "I sindaci hanno rappresentato, ancora una volta, le ragioni per cui ritengono sia necessario mantenere aperti i punti nascita e i presidi ospedalieri con i relativi servizi specialistici.
Personalmente, considero importante l'incontro con il Sottosegretario, il quale, avendo ascoltato i rappresentanti dei cittadini, può intervenire sul Ministro al fine di rivedere i criteri (500 parti l'anno) che hanno, in qualche modo, condizionato la decisione di chiusura. In ogni caso il Sottosegretario si è impegnato a intraprendere le necessarie iniziative percorribili per trovare una soluzione”, ha detto Pino Apprendi, Vice Presidente commissione attività produttive ARS. "La disponibilità assicurata stamattina dal Sottosegretaio di Stato alla Salute Elio Cardinale rappresenta una speranza per le comunità del territorio della provincia di Palermo, a seguito della decisione del Governo regionale di sopprimere tra gli altri i punti nascita negli ospedali di Corleone, Petralia Sottana e Cefalù", ha dichiarato da parte sua Salvino Caputo, Presidente della Commissione parlamentare Attività Produttive, al termine dell' incontro che si è svolto sabato mattina in Prefettura con il Sottosegretario Cardinale e i Sindaci di Corleone, Finale di Pollina, Petralia Sottana e Soprana, Polizzi Generosa e Cefalù. "Sono grato al Sottosegretario Cardinale - ha aggiunto Salvino Caputo - per la decisione di coinvolgere il Ministro per la Salute e di convocare un tavolo tecnico con il Governo della Regione e con il Direttore generale della ASP di Palermo per chiedere la revoca del decreto che dispone la chiusura dei punti nascite in quei comuni dove per condizioni di viabilità e di distanza vi e' un altissimo rischio clinico per chi si appresta a partorire in condizioni di emergenza”. Intanto Caputo ha chiesto al Presidente della Commissione Sanità Giuseppe Laccoto la convocazione di una seduta straordinaria della Commissione. Da: www.madonielive.com

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