martedì, maggio 03, 2011

Corleone, liberarci dalle spine. Il Diario della delegazione toscana ospite della coop "Lavoro e non solo"

... sistemano le persiane
Dopo varie peripezie siamo arrivati a Corleone il 30 aprile. Il tempo non è stato clemente con i tavarnellini che sono venuti tre giorni a toccare con mano quello che noi con tanta passione cerchiamo di raccontare. Credo che solo vivendo il paese, la cooperativa, le persone, si possa arrivare a capire quello che piano piano sta cambiando a Corleone. Il nostro sindaco Sestilio Dirindelli, il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini e tutti gli altri sono rimasti colpiti dai racconti, dalle immagini, dalle persone, e oggi dopo l’incontro con Rita Borsellino sono ripartiti con la consapevolezza che tutti possiamo rendere possibile il sogno della gente onesta di Corleone. Oggi a Casa Caponnetto i volontari del Circolo ARCI La Rampa, dell’Unicoop Tirreno, Marco ed Elena, hanno iniziato il loro lavoro. Pensando a quello che stiamo vivendo, io avrei un sogno … Vedere entrare dalla porta di Casa Caponnetto tante donne, uomini, ragazzi di Corleone, e che tutti insieme possiamo proseguire la nostra strada. Tornando indietro alla mattina della partenza, Ivo ha detto, a proposito di Corleone “il nostro paese”, e di Casa Caponnetto “la nostra casa”. Questa frase rende bene l’idea del nostro attaccamento a questa realtà.
Anna e i volontari del Circolo ARCI La Rampa

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