lunedì, febbraio 28, 2011

IL CASO. Il «j'accuse» della Corte dei conti su Coinres ed Amia e per «Villa Santa Teresa»


Villa Santa Teresa a Bagheria

di Antonio Fiasconaro
Nel «mirino» dei magistrati contabili ci sono sanità, rifiuti ed anche il conferimento di incarichi esterni. La Corte dei conti ha riscontrato abusi e gravi illeciti su almeno altri due fronti: quello delle tariffe gonfiate pagate alle cliniche di Michele Aiello, prestanome del boss Bernardo Provenzano. Nel caso delle cliniche di Aiello «Villa Santa Teresa e Atm» di Bagheria - il procuratore regionale Guido Carlino ha ricordato nella relazione di apertura dell'anno giudiziario che sono stati citati in giudizio - prima udienza il 16 giugno - per un danno di oltre 30 milioni gli ex direttori generali dell'Asl 6 di Palermo, Giancarlo Manenti e Guido Catalano, e i dirigenti della stessa azienda Salvatore Scaduto e Lorenzo Iannì. Avrebbero liquidato rimborsi per prestazioni cliniche maggiorati a volte del 400 per cento. Altro capitolo la gestione dei rifiuti. La relazione del procuratore della Corte dei conti, Guido Carlino, traccia un quadro allarmante di un sistema «permeabile» e inefficiente. Il caso più emblematico è quello del Coinres, un consorzio al quale fanno capo 22 comuni della provincia di Palermo. Gli amministratori sono stati già citati in giudizio per l'assunzione di personale (oltre 200 persone) non solo irregolare ma anche «in eccedenza rispetto ai limiti numerici previsti dal piano industriale». La Corte dei conti parla di un danno erariale di 3 milioni e 830 mila euro. Le vicende del Coinres hanno avuto anche un'eco nei lavori della Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti. Ma non è l'unico caso su cui la Procura regionale ha aperto un'istruttoria. Si indaga anche sul dissesto dell'Amia, società costituita dal Comune di Palermo e sulla discarica di Bellolampo dove un vero e proprio lago di percolato avrebbe inquinato le falde acquifere. E anche sullo smaltimento di percolato sono state ipotizzate truffe e irregolarità gestionali. Altra «perla» è quella che riguarda il ricorso «ingiustificato» a incarichi esterni quando nella pubblica amministrazione sono presenti adeguate figure professionali. Lo ha rilevato ancora il procuratore Guido Carlino. Ed a citato, tra gli altri, il caso dell'ex Fiera del Mediterraneo. Il commissario straordinario - non si tratta dell'attuale - è stato citato in giudizio per avere affidato 20 incarichi di consulenza in una situazione gestionale caratterizzata da «mala amministrazione e incertezza gestionale».
Fonte: La Sicilia

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