domenica, febbraio 27, 2011

Ci scrivono ancora sulla Cascata delle Due Rocche. "Forse il sindaco ha sbagliato, ma come si può rinunciare ad un finanziamento?"

L'Associazione "Città Nuove" e L'Associazione "Corleone Dialogos" attraverso i rispettivi siti internet hanno portato a conoscenza dell'opinione pubblica (secondo il loro punto di vista) una procedura illegittima effettuata dall'Amministrazione Comunale nei confronti dell'Associazione "Omnia Onlus" molto vicina al Sindaco. Hanno predisposto una petizione e rivolto un invito all'Amministrazione ed in particolare al Sindaco per la revoca dell'atto deliberativo in questione. Lo stesso argomento è stato oggetto di interrogazione consiliare da parte del Consigliere Paternostro e quindi è stato predisposto un atto deliberativo verbalizzato da parte del Segretario Comunale dove tutti possono prenderne conoscenza. Il Sindaco ha spiegato le motivazioni che hanno portato all'affidamento al Tg di Telejato. (Motivazioni che possono essere non condivisibili... ed ognuno di noi può trarne senza condizionamenti le proprie considerazioni. Ad altri viene delegato il compito di fare chiarezza sull'accaduto. Secondo il mio pensiero evitando di pronunciare la parola indignazione è discutibile la modalità con la quale è stata concessa all'Associazione Omnia l'affidamento diretto della gestione delle cascate delle due rocche e l'eventuale cofinanziamento da parte del Comune per la somma di € 30.000,00 e un eventuale ticket da quantificare per la visita da porre a carico degli utenti. Nello stesso modo però si deve constatare che il sito era ed è abbandonato a se stesso dove si possono ammirare le immense bellezze naturali solo da lontano e una Amministrazione Comunale in difficoltà sulle procedure da seguire per garantire la fruizione di questo bene che è costato parecchi soldini alla collettività. Senza dimenticarsi che esistono altre cattedrali nel deserto: caseificio, mercato ortofrutticolo (mancanza di gestori)e zona artigianale dove nessuno dei nostri artigiani ha ubicato la propria attività artigianale. Con le considerazioni di cui sopra quindi ben vengano le Associazioni, gli imprenditori e tutti coloro a prescindere del colore e/o delle vicinanze politiche che vogliono gestire i beni di proprietà del Comune infruttuosi a condizione che portino occupazione e ricchezza a favore della collettività. Mi chiedo quale Sindaco si sarebbe rifiutato di affidare la gestione di un bene comunale infruttuoso ad un soggetto detentore di un finanziamento? In conclusione è auspicabile oltre a pretendere che sia fatta piena luce sull'argomento che ha scosso non poco gli animi di tutti noi che ci fosse una presa di posizione da parte di coloro i quali hanno a cuore la nostra amata Corleone presentando progetti e idee all'Amministrazione Comunale al fine di produrre nuove linfe per l'occupazione e l'economia molto disastrata del nostro territorio. I giovani della nostra Corleone possono fare molto anche quello di trovare i lati positivi che hanno alimentato il fattaccio evidenziato dall'Associazione Città Nuove e dall'Associazione Corleone Dialogos. Egregio Direttore premetto che non mi occupo di politica (anche perchè non sono capace di farla), non sono difensore di nessuno, ho solo espresso le mie considerazioni senza pretesa alcuna di essere condivise ed esclusivamente perchè desidero il bene della mia Corleone. (anonimo)

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Dispiace che una lettera così garbata sia stata inviata in forma anonima dal suo autore. L'abbiamo voluto pubblicare lo stesso perchè non offende nessuno ed esprime un punto di vista che merita rispetto e attenzione. Nel merito, una procedura illegittima resta tale a prescindere dai finanziamenti. Anzi, la presenza di finanziamenti ministeriali rende ancora più stridenti i conflitti di interesse. Ma su questo ci sarà ancora modo di discutere e di capire. Anche perchè l'intervista del sindaco a Telejato più che chiarire accresce i sospetti e le perplessità. Pertinente è l'osservazione che, comunque, il sito delle Due Rocche se non viene affidato a qualcuno che ne garantisca la manutenzione e la custodia rischia di andare in malora. Ma è Omnia Onlus questo "qualcuno"? A prescindere da legami parentali e politici più o meno stretti col sindaco, questa associazione garantirebbe (?) manutenzione e custodia solo per tre anni. E poi? Meglio sarebbe, allora, affidare senza limiti di tempo l'intero parco fluviale all'Azienda Foreste Demaniali, che potrebbe garantire tutto quello che serve senza costi per il comune. Questa procedura è prevista dalla legge, l'affidatario sarebbe un ente pubblico, e il Parco potrebbe essere valorizzato ancora meglio. Come già avviene per Piazza Danimarca. E' la nostra proposta. (d.p.)  

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma oltre a dialogos e citta nuova come mai nessuno si accorge di quello che di sbagliato e anomalo fa l'aministreazione comunale di Corleone?il Comune è forse diventato una casa dove ogniuno fa quello che crede?

DINO PATERNOSTRO ha detto...

Purtroppo, sembra davvero così. E non c'è da essere allegri. In democrazia, senza un sistema di controlli adeguato ed un'etica pubblica rigorosa e condivisa, si va a sbattere. A Corleone come altrove.

Anonimo ha detto...

però per dialettica non li supera nessuno.
DIALETTICA....SOLO DIALETTICA.