lunedì, febbraio 14, 2011

Bolognetta. L'università popolare organizza un ciclo di incontri sui 150 anni dell'unità d'Italia

L'incontro di Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II
La ricorrenza dei 150 anni dell’unificazione nazionale può essere occasione per molti di esaltazione con il rischio della retorica (l’epopea risorgimentale trasformata in mitologia o martirologio), per altri di disprezzo e rifiuto (l’unità come forzata convivenza tra diversi). Forse la posizione più saggia sarebbe quella di utilizzare il centocinquantesimo anniversario per riflettere sull’Italia che con luci ed ombre è stata costruita dai nostri padri, quella che stiamo costruendo noi e quella che possono costruire le prossime generazioni. “Fare gli italiani”, ammesso che tutti lo vogliano, sarà forse un compito che richiederà ancora tempo e fatica: cerchiamo di capire intanto quali sono gli aspetti prevalenti del carattere nazionale e quali comportamenti positivi e negativi sono entrati a far parte della cultura e del costume di questa parte dell’Europa. Per offrire stimoli alla riflessione e occasioni per la discussione prima che le celebrazioni ed i festeggiamenti mettano la sordina all’approfondimento e il confronto, l’Università popolare di Bolognetta, che negli anni scorsi ha ospitato un seminario sulla Sicilia preistorica ed uno sulla Sicilia greca, ha organizzato per il 2011 un ciclo di incontri denominato “Sicilia 150. Dall’unificazione alla globalizzazione” che si svilupperà da febbraio a maggio. Il primo incontro avrà come relatori Claudio Paterna, presidente dell’Istituto nazionale per il Risorgimento - comitato di Palermo e lo storico Michelangelo Ingrassia dell’Università di Palermo, che tratteranno il tema: LA SICILIA E I SICILIANI NEL CAMMINO VERSO L’UNITA’ D’ITALIA (1820-1861), L’appuntamento è per Venerdì 18 febbraio 2011 alle ore 16.30, presso la Biblioteca comunale “Tommaso Bordonaro”, in via Vittorio Emanuele n. 81, a Bolognetta. L’ingresso è libero e gratuito e prevede il rilascio di certificazione per gli studenti che ne faranno richiesta.
Santo Lombino

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