domenica, febbraio 20, 2011

Torna il killer delle palme: è di nuovo caccia al punteruolo rosso

Palme devastate dal punteruolo rosso
Torna il killer delle palme, il punteruolo rosso. Un coleottero le cui larve si insediano negli alberi provocandone la distruzione. In realtà non se ne è mai andato via dal nostro Paese dove colpisce soprattutto le zone costiere, tanto che a Sanremo è nato anche un Centro studi ad hoc. Ora un decreto d'emergenza, dopo quello del 2007, del ministero delle Politiche agricole (pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 36 del 14 febbraio) prova a bloccarlo d'urgenza. Il decreto ha lo scopo di "impedire l'introduzione e la diffusione all'interno del territorio" italiano del punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus) dichiarando "lotta obbligatoria" per contrastare l'insediamento. Nel provvedimento vengono definiti anche i compiti per i servizi fitosanitari regionali, in base ai singoli Piani di azione. Il punteruolo rosso è originario dell'Asia sud orientale, ed è rintracciato per la prima volta in Italia nel 2004. Attacca le piante scavando delle gallerie al loro interno, con una spiccata preferenza per le palme di sesso maschile che riesce a uccidere, se ha 'fame', anche in 20-30 giorni (la media è di 4-8 mesi). Le regioni più colpite sono le riviere della Sicilia, della Campania, della Puglia, del Lazio, della Liguria. I danni economici possono anche arrivare a 20.000 euro per una palma di 20 metri, mentre un abbattimento costa in media intorno ai 1.000 euro. Negli ultimi sono fiorenti gli studi nel campo.
SiciliaInformazioni, 20.2.2011

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