domenica, maggio 24, 2009

Lettera aperta alla direttrice de "L'Unità"

Cara dott.ssa Concita De Gregorio,
I professori aderenti al Cobas di Palermo partecipano al ricordo di Falcone attorno all'albero di Via Notarbartolo con uno striscione che reca scritto: "La Mafia ringrazia lo Stato per la morte della Scuola!" Il riferimento è alla espressione del nostro scrittore Bufalino che disse: " bisogna avere un esercito di maestri per lottare la mafia" ed ai tagli terribili che il governo di destra ha arrecato alla Scuola. Solo in Sicilia migliaia e migliaia di professori resteranno senza lavoro ed inoltre, per coloro che resteranno in aule sopraaffollate, ci saranno pochissimi mezzi didattici in locali di anno in anno sempre più fatiscenti e pericolosi. Ebbene ieri la Polizia di Palermo ha circondato il gruppetto cobas che si stringeva attorno allo striscione, ha sequestrato lo striscione, fermato per identificazione quattro professori ai quali è stata comunicata con gentilezza che saranno denunziati per oltraggio a pubblico ufficiale (con la legge recente sulla sicurezza rischiano tre anni di carcere), manifestazione non autorizzata (sic!) offesa allo Stato (sic ! sic!!). A mettere una ciliegina sulla torta ci ha pensato la sorella di Falcone che ha stigmatizzato il comportamento poco civile dei Cobas! La signora non ha trovato nulla da dire sullo scandalo dei massimi esponenti del governo di destra che si sono impadroniti della memoria del fratello, delle celebrazioni di ricordo e questo mentre il Presidente del Consiglio attacca la Magistratura ed il Parlamento e vorrebbe concentrare in se tutti i poteri come il DUCE del ventennio famoso. Ha avuto preoccupazioni di mero bon ton. Certo fa molta amarezza ascoltare lo sconforto sempre più grande dei magistrati impegnati sul fronte più avanzato della lotta alla mafia e vedere il ricordo di Falcone e degli altri oramai quasi del tutto ministerializzato e monipolizzato dalla destra di governo.
Pietro Ancona

P.S. La mia solidarietà per l'assalto volgarissimo che ha dovuto subire da parte del leghista Borghezio durante la trasmissione di la7 che lei ha saputo contenere con sangue freddo e signorilità, un comportamento che ha evidenziato lo bestialità dell'assalitore che si era piantato in piedi davanti a lei seduta e gesticolava a pochi centimetri dalla sua faccia. E' stata bravissima anche nella difesa della civiltà dei rapporti con gli stranieri cosa che non si può dire di tantissimi amministratori del pd ma culturalmente e politicamente leghisti.....

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