domenica, gennaio 10, 2010

"Sono stati i rampolli della 'ndrangheta a sparare sui migranti di Rosarno

"A sparare agli immigrati sono stati sicuramente uomini della 'ndrangheta, per dimostrare che sono loro a controllare il territorio". Non usa mezzi termini il sostituto procuratore alla Procura nazionale antimafia, Alberto Cisterna che, in un'intervista al quotidiano della Cei, Avvenire, ricostruisce la dinamica dei fatti di Rosarno. "Quando la gente si è sentita aggredita - spiega - si è rivolta ai mafiosi che sono stati costretti ad intervenire perché non possono perdere la faccia". "Così - racconta Cisterna - hanno mandato qualche squadraccia di giovani killer, che hanno sempre a disposizione", per incutere terrore. Il problema di sempre, secondo il magistrato, è che "la gente si rivolge a loro, nel senso che sono loro la 'gente' che ha sparato giovedì scorso addosso agli immigrati. Sono i rampolli di mafia", ha detto Cisterna. "Ogni volta che una minoranza crea difficoltà, scatta il raid. Tutti i giovani delle famiglie mafiose della Piana di Gioia Tauro vanno in giro armati, fin da ragazzi. A qualcuno di loro - ha concluso il magistrato - sarà venuto in mente di sparare agli immigrati mentre passavano, così, 'per sport', ma non hanno messo in conto la reazione".

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