lunedì, gennaio 11, 2010

E' certo, Nicolò Romeo è stato ucciso a Borgo Schirò. Indaga la magistratura antimafia

Omicidio nel Palermitano. Ormai è certo: è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco Nicolò Romeo, 72 anni, trovato morto poco dopo le 14, lungo la provinciale che da Monreale conduce a San Giuseppe Jato. Sul luogo del delitto si è recato il sostituto procuratore Marzia Sabella, componente della Dda di Palermo. E’ stato il medico legale a sciogliere gli ultimi dubbi, eliminando l’ipotesi che il pensionato, rinvenuto con una profonda ferita alla testa, potesse essere rimasto vittima di un incidente stradale. I carabinieri del gruppo di Monreale stanno completando gli accertamenti nella località Borgo Schirò dove l’uomo è stato trovato senza vita. Romeo, incensurato, era alla guida della sua Volkswagen Tuareg e stava percorrendo la strada provinciale 4 Palermo-Corleone. Romeo, che sull'autovettura era solo, risulta incensurato ed è fratello di Salvatore, titolare dell’Azienda “Alizoo” (nella foto), e di Gaetano, scomparso nel 1997 probabilmente col metodo della "lupara bianca". Almeno fino al 2005, anche Nicolò Romeo risultava titolare dell’Azienda “Alizoo Torre dei Fiori”, con sede lungo la SP 4 San Cipirrello-Corleone. Dai “pizzini” trovati nella masseria di “Montagna dei cavalli, dove l’11 aprile del 2006 fu arrestato il boss mafioso Bernardo Provenzano, pare che questa Azienda pagasse il “pizzo” a Cosa Nostra. Fino al 2008 il comune di Corleone aveva stipulato una convenzione con Alizoo per abbattere i costi di macellazione degli allevatori e dei macellai, al centro di una polemica in consiglio comunale.
Il Comune di Corleone ha una convenzione con una ditta che paga il pizzo a Cosa Nostra?
Corleone, i retroscena della convenzione col mattatoio "Alizoo" di Torre dei Fiori

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