domenica, aprile 19, 2009

Una proposta di "pacificazione": perchè non riammettete i ragazzi nel Gruppo Scout...

di DINO PATERNOSTRO
Non sappiamo come siano andate realmente le cose tra fra Giuseppe Gentile e i tre ragazzi “allontanati” dagli scout. Sicuramente è positivo (come si evince dall’intervista) che il sacerdote abbia voluto abbassare i toni, manifestando la massima disponibilità a chiarire e ad accogliere Giovanni ed Enrico Labruzzo (con Eugenio Provenzano pare che il chiarimento ci sia già stato). E sarebbe ancora più positivo che si trovasse il modo di riammetterli nel gruppo scout, a cui si sentono particolarmente legati. Con l’intervista al parroco pubblicata oggi abbiamo mantenuto l’impegno di dargli al più presto possibile l’opportunità di esprimere il proprio punto di vista, a prescindere se lo condividiamo o meno. È importante e positivo che si sia sviluppato un dibattito così coinvolgente ed acceso (a volte magari troppo acceso!). Ai tanti parrocchiani della “Grazia” che hanno scritto parole d’amore verso fra Giuseppe Gentile e meno amorevoli verso di noi, vogliamo dire solamente che non abbiamo mai avuto pregiudizi nei confronti della Chiesa e dei sacerdoti. E nemmeno timori riverenziali. L’intento dell’articolo di sabato non era quello di fare uno scoop, ma di raccontare un fatto. Pronti a raccontare lo stesso fatto da altri punti di vista. Sentiamo forte il dovere di raccontare quello che accade, senza sconti per nessuno. Pronti a dare voce a tutti i punti di vista. Anche ai punti di vista “anonimi”, che pure non dovrebbero avere diritto di cittadinanza. Ma la nostra speranza è che, pian pianino, si affermi la cultura della parola e della responsabilità, contro la sub-cultura del silenzio omertoso e dell’anonimato. (d.p.)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

noooo
nn ci vogliamo tornare ma che dici
dino nn ti stai comportando bene adesso!!!

giovanni labruzzo
enrico labruzzo

Anonimo ha detto...

Cari Giovanni ed Enrico mi fa piacere vedervi così scherzosi e allegri.Anche se so che non ne avete bisogno per qualsiasi cosa avrete il mio appoggio e la mia solidarietà.
Mario Cuppuleri '86