mercoledì, luglio 16, 2008

Lo spreco della mafia

Maria Novella Oppo
I pochi spazi di discussione politica rimasti aperti in tv sono stati ovviamente dedicati nelle ultime ore alla notizia scioccante dell’arresto di Ottaviano Del Turco
, che mette in causa tutta la gestione della Sanità. Un settore cui si rivolge tanta parte delle finanze pubbliche e che, chissà perché, nel governo Berlusconi non ha neanche un ministero. Le inchieste si accavallano e per lo più riguardano la destinazione dei fondi ai privati, che si arricchiscono, mentre lo Stato si impoverisce. E questo viene portato a riprova del fatto che il privato sarebbe più produttivo (per i privati, s’intende). Particolarmente interessante, l’altra sera a Primo piano, il dibattito tra il presidente della Regione Sicilia, Lombardo e il professor Marino del Pd. Nella scheda presentata da Mannoni si sosteneva che una fetta rilevante della sanità siciliana è in mano alla criminalità. Ma Lombardo ha subito voluto sminuire questo quadro scandaloso, sostenendo che si tratterebbe solo di sprechi da correggere. Ecco, bravo: il primo spreco è la mafia. (L'Unità, 16 luglio 2008)

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