![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM9Y1w0mq_qnwvbF7j4_khzLiGa-3r0e3s2B0hDa8nCUFsd1IUOLB6eSipy1zGdWLVxHZALFsler4ffFc2h_meTwA9NfVSDrQ_4VfR_RF9aOw7l0Oj8FDH3lRaQh5bdrCQqkcWskOYfAjz/s320/maniaci+cc+23.7.08.jpg)
Ovviamente, è relativamente facile fare antimafia “parlata”, come egregiamente ha fatto ieri sera il consiglio comunale di Corleone. Un po’ più difficile praticare coerenza tra quello che si dice e quello che si fa. Avviene ovunque e, a maggior ragione, a Corleone, dove tutti conoscono tutti. Proprio nella stessa giornata di ieri, si è svolto a Corleone il matrimonio dell’ultimogenita di casa Riina. E, a torto o a ragione, per i mass media è diventato un evento, che ha fatto consumare fiumi d’inchiostro e chilometri di pellicola. La giornata di ieri per qualche rappresentante delle istituzioni è stata davvero pesante. Di mattina (e fino al pomeriggio inoltrato) al matrimonio del secolo della figlia di uno dei più feroci boss di Cosa Nostra; di sera a manifestare solidarietà a Pino Maniaci e a Telejato, minacciati dalla mafia. Tutto normale? In terra di Sicilia, dove la coerenza è un optional, probabilmente si… (d.p.)
24 luglio 2008
NELLA FOTO: Pino Maniaci interviene nella seduta del CC di Corleone.
Nessun commento:
Posta un commento