mercoledì, luglio 23, 2008

Il matrimonio di Lucia Riina. Il sacerdote: "Lasciatela in pace"

PALERMO - "Lasciate stare questa ragazza, lasciatela in pace, non ha nulla di cui riscattarsi. Vi siete mai chiesti se sta soffrendo? Io vi dico che porta un segno e la vostra presenza non fa che ricordarglielo". Apostrofa duramente i cronisti e li invita a non rimanere in chiesa, Fra Giuseppe Gentile, sacerdote dell'Immacolata di Corleone, dove è celebrato il matrimonio fra la figlia più piccola del boss Totò Riina, Lucia, 28 anni e Vincenzo Bellomo, 34 anni, rappresentate di prodotti alimentari.Il parroco, che ha criticato la presenza della stampa alla cerimonia, ha aggiunto: "Questa giovane ha scelto di sposarsi in pubblico non di nascosto e questo è già un segnale importante, non fate pagare ai figli colpe che non hanno".Il sacerdote si è rifiutato di dire il suo nome ed ha concluso: "Non è importante come mi chiamo". Durante la messa sono stati letti brani del Cantico dei cantici, e del Vangelo di Matteo. La cerimonia è stata chiusa dal canto dell'Ave Maria di Schubert.
23/07/2008

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