giovedì, luglio 31, 2008

Il Diario dei nuovi volontari arrivati a Corleone per lavorare sui terreni confiscati alla mafia

Sveglia di buon mattino, cappellini della CGIL in testa e tutti sui furgoni: direzione campi. Il paesaggio sembra non mutare mai, qualche km e sempre una curva in più ci separano dal vigneto. Non appena arrivati i ragazzi della Cooperativa ci illustrano il lavoro che ci attende.
Chi con le zappe, chi tra le viti, iniziamo ufficialmente la nostra prima giornata di lavoro. Alcuni parlano, altri, osservando in silenzio, lavorano tra questi sconfinati filari che non finiscono mai. Il tempo scorre inesorabile. Ogni tanto ci concediamo il lusso di una pausa, godendo dell´ombra di un grande albero e dell´acqua fresca di una fontana. Il sole picchia, le zappe pure. Per oggi può bastare: è il primo giorno e questo è solo un assaggio. Nel frattempo in quel di Corleone sei ragazzi si danno da fare nelle pulizie e tra i fornelli della cucina. Al nostro rientro ci attende Alessandro, giunto stamani da Palermo dove ha pernottato in dolce compagnia della sua fisarmonica. Adesso siamo davvero tutti e possiamo mangiare. Nel pomeriggio sono tornati Calogero e Mario, partiti di buon mattino per l´Ipercoop di Milazzo per fare provviste.
Tutto continua giocando a carte e scherzando. Stasera ci attende il nostro primo incontro formativo con Dino Paternostro, segretario della Camera di Lavoro di Corleone, dalla quale stiamo scrivendo. Domani il racconto di quest´esperienza.
Ciao a tutti
I ragazzi/e del Campo di Corleone

1° giorno: 30 luglio

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