domenica, aprile 01, 2012

Sporcarsi le mani con la terra strappata alla mafia

di Giuseppe Crapisi 
Cosa Nostra ha contribuito a rendere la Sicilia, terra ricca di risorse, una delle regioni tra le più povere d’Italia. Enormi quantità di ricchezza sono state sottratte per esser investite in tutto il mondo. Eppure, grazie alla Legge d’iniziativa popolare n.109 del 1996, voluta dall’associazione Libera, dai beni confiscati alla mafia è partita una vera e propria rivoluzione. Concetto di rivoluzione inteso non solo come sovvertimento di un ordine preesistente ma, come ha detto il filosofo Walter Benjamin, “ritorno all’origine, ripristino del punto di partenza, restaurazione e ricomposizione dell’inizio”. Infatti, oggi i beni che sono stati sottratti alla collettività, frutto di illeciti, ritornano a quei territori. LEGGI TUTTO
1° aprile 2012

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