domenica, aprile 15, 2012

C'è il petrolio a Monreale? E' polemica

L'area interessata alla ricerca di petrolio
Idrocarburi. Società dell'Enel presenta istanza per svolgere ricerche nel sottosuolo in 17 Comuni
Monreale. Una vasta area situata a Sud di Monreale presto potrebbe essere interessata da sondaggi per la ricerca di idrocarburi. Ad avanzare richiesta di autorizzazione al dipartimento regionale Energia è la Enel Longanesi development, controllata da Enel Trade che ha acquisito un ramo d'azienda del gruppo Grove, titolare in Italia di permessi di ricerca e coltivazione. Enel, dunque, intende esplorare anche in Sicilia la nuova frontiera di petrolio e gas, «mission» nella quale si è lanciata circa un anno fa. 
L'area interessata dagli eventuali sondaggi è estesa 681 chilometri quadrati, insiste sulle province di Palermo, Trapani ed Agrigento e coinvolge 17 Comuni (Montevago, S. Margherita Belice, Bisacquino, Campofiorito, Camporeale, Contessa Entellina, Corleone, Monreale, Partinico, Piana, Roccamena, S. Giuseppe Jato, S. Cipirello, Alcamo, Gibellina, Poggioreale e Salaparuta) nei cui Albi pretori è già stato pubblicato l'avviso. 
Enel, già come Edison nella limitrofa concessione «Vita», punta a sfruttare la cosiddetta «faglia di Palazzo Adriano» che sembrerebbe la più ampia mai rinvenuta in Italia. Già sul territorio interessato sono stati effettuati rilievi aerei sulla morfologia, ora il gruppo controllato da Enel necessita delle autorizzazioni comunali per scandagliare il sottosuolo.
 A Monreale è già scoppiata la polemica sulle possibili conseguenze di un eventuale ritrovamento di petrolio sul territorio comunale. I consiglieri del Pd Massimiliano Lo Biondo e Ignazio Davì, pur non ponendo argomenti pregiudiziali, chiedono chiarezza per evitare brutte sorprese in futuro e hanno presentato un'interrogazione in merito. «Questa interrogazione - hanno sottolineato - non pone, a priori, nessun pregiudizio, ma allo stesso tempo vuole avere rassicurazioni in merito allo strumento urbanistico e, comunque, sulle condizioni idonee valutate dagli uffici interni».
Le eventuali opposizioni potranno essere presentate, tramite il sindaco, entro 30 giorni dalla pubblicazione, avvenuta lo scorso 27 marzo. «La richiesta - ha spiegato il sindaco Filippo Di Matteo - sta seguendo l'iter di legge ed è curata dai nostri uffici. L'istanza di autorizzazione ai sondaggi riguarda solo un piccolo lembo del nostro territorio e gli eventuali nulla osta saranno rilasciati solo se non esisteranno motivi ostativi».
Maria Modica
13/04/2012

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