giovedì, luglio 14, 2011

Corleone, campi di lavoro antimafia. L'incontro col capitano dei carabinieri Antonio Merola

Calogero Parisi col capitano CC Antonio Merola
Questa è una delle ultime occasioni che abbiamo di raccontare la nostra esperienza. Il “giro di boa”, come ha usato dirci Maurizio, è ormai passato da giorni e anzi è quasi giunto il momento di tornare a casa. Per ognuno di noi queste due settimane sono letteralmente volate e vorremmo restare ancora, ancora e ancora!
Ma le emozioni non sono andate ad esaurirsi col finire del campo… Anzi! Stamattina siamo tornati nel vigneto, ma stavolta per levare le erbacce intorno alle piante, che come ci ha detto Leoluca (componente della cooperativa) si sentono meglio se ripulite, esattamente come noi uomini. Nel pomeriggio, invece, è venuto a trovarci Merola, il capitano dei carabinieri di Corleone, che ci ha veramente soddisfatti. È stato disponibile, esauriente e ha risposto in modo pertinente a tutte le nostre domande, riguardanti anche fatti recentissimi, come l’arresto di Gaetano Riina, fratello di Totò. Milos, in particolare, ha voluto saziare tutta la sua sete di conoscenza, anche perché dovrà partire domani con un giorno di anticipo e questa sarebbe stata la sua ultima occasione. Dopo questo incontro, Calogero ha trovato utile e importante farci vedere stasera “Scacco al re”, film documentario che narra l’arresto di Bernardo Provenzano. Domani sera, quindi, ci porteranno a ripercorrere la via lungo la quale viaggiavano i pizzini diretti allo stesso Provenzano. Per concludere, vorremmo entrambe far capire a chi sta leggendo queste righe, quanto sia stato importante per noi vivere qui e quanto un’esperienza tale ci abbia per certi aspetti cambiate e fatte crescere.
Lia e Agnese

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