domenica, luglio 03, 2011

Sindaco di Palermo, in campo Orlando. Ma il Pd è pronto allo scontro

Leoluca Orlando
di SARA SCARAFIA

Il portavoce di Idv: "Sì, penso che mi candiderò. Ma non sarò mai alleato di Lombardo. Posso correre da solo, il primo turno farà da primarie". Vertice con i democratici che pongono le loro condizioni. Cracolici: "Noi trattiamo con il Terzo Polo"
Ha aspettato che la base fosse riunita e, alla fine, ha rotto gli indugi: "Se non ci sarà un candidato di spessore, frutto di un lavoro di condivisione e scelto attraverso le primarie, il 21 marzo, giorno di inizio della primavera, scioglierò anche l'ultima riserva e mi candiderò io: e a quel punto le primarie le farò da solo. Al primo turno". Leoluca Orlando, il sindaco della "primavera di Palermo", sfida il Partito democratico e annuncia di essere pronto a ricandidarsi: se il Pd resterà alleato di Raffaele Lombardo e non ci sarà un percorso condiviso, lui scenderà in campo "per salvare la città da una nuova vittoria del centrodestra". Orlando ha parlato ieri a una platea di quattrocento persone durante l'assemblea provinciale di Italia dei valori, che ha confermato all'unanimità la fiducia al segretario Pippo Russo.
Il portavoce nazionale di Italia dei valori, all'Addaura hotel, ha detto che il suo obiettivo è quello di ritrovare una unità nel centrosinistra e di scegliere un candidato di spessore attraverso le primarie: "In quel caso mi farei da parte - dice - c'è un tempo per tutto e io il sindaco l'ho già fatto". Parole che hanno fatto sussultare l'aspirante erede Fabrizio Ferrandelli, capogruppo del partito al Comune che ieri è stato tra i più applauditi. Ma la sua incoronazione è una strada tutta in salita. Perché su un punto Idv non ha dubbi: non ci saranno primarie con un Pd alleato dell'Mpa. E quello tra i democratici e Lombardo sembra un sodalizio destinato a durare. Orlando, in questo caso, correrebbe da solo, sul modello di Luigi De Magistris a Napoli.

Nessun commento: