domenica, giugno 13, 2010

Lotta alla Mafia. Martedì 15 giugno occupazione simbolica del feudo "Verbumcaudo", confiscato a Michele Greco, organizzata dalla Cgil

«I beni confiscati alla mafia devono rimanere pubblici». Con questo appello la CGIL di Palermo ha indetto una manifestazione che si svolgerà martedì 15 presso la masseria del feudo di Verbumcaudo, a due chilometri circa da Vallelunga. L’iniziativa prevede un corteo che parte alle 9,30 lungo la strada che porta al feudo, per concludersi davanti ai fabbricati.
L’occupazione simbolica dei terreni confiscati alla famiglia mafiosa di Michele Greco nasce dopo le minacce a scopo intimidatorie rivolte al responsabile della CGIL delle Madonie, Vincenzo Liarda, di Polizzi Generosa, che da tempo porta avanti una battaglia per evitare che il feudo di Verbumcaudo, sottratto a Cosa Nostra, venga messo all’asta e torni nella disponibilità della mafia. L’intento è di assicurare il bene al controllo della gestione pubblica perché possa essere utilizzato a fini sociali ed economici per lo sviluppo di quel territorio. Sul terreno confiscato grava una vicenda giudiziaria, scaturita da un’ipoteca preesistente, che ha fatto sì che il bene corresse il rischio di essere messo all’asta. Poi ne è scaturito l’affidamento, in comodato d’uso gratuito, a soggetti privati già presenti sui terreni nel periodo della gestione della famiglia di Michele Greco.
La CGIL ha invitato tutti i sindaci della provincia di Palermo, con una lettera-appello, a partecipare alla manifestazione, alla quale parteciperanno la commissione regionale antimafia, la provincia di Palermo e diverse amministrazioni comunali. Porteranno il saluto il vicepresidente della provincia di Palermo Pietro Alongi, il sindaco di Polizzi Generosa Patrizio David, la Segretaria nazionale generale della FLAI CGIL Stefania Crogi e la componente della segreteria nazionale Susanna Camusso.
«Ciò che intendiamo fare è una vera e propria occupazione delle terre, come accadeva 50 anni fa, contro le mafie e le baronie, per ripristinare la proprietà e l’utilizzo pubblica del feudo - dichiara il Segretario della CGIL di Palermo Maurizio Calà - Chiediamo che i beni confiscati alla mafia servano per creare sviluppo e giusta occupazione, in modo da invertire il processo criminale che ne ha portato all’acquisizione con soldi sporchi». Diversi sindaci, come quelli dei paesi di Castelbuono, Petralia Sottana, Polizzi e Termini Imerese e la Provincia di Palermo hanno messo a disposizione dei pullman per partecipare alla manifestazione.

Nessun commento: